Iniziano le riprese del cortometraggio Oplà di Giulia Camba, un viaggio interiore che rivela conflitti e perdite
23 Aprile 2023[red]
Iniziano le riprese del cortometraggio “Oplà” di Giulia Camba, prodotto da Ginko Film in associazione con La Bandita. Il film racconta la storia di Nina, una bambina di 7 anni, che si sveglia nel mezzo di un’afosa notte estiva e finisce per perdersi tra realtà e immaginazione.
Sua madre, una danzatrice, cerca di starle vicino nonostante i suoi problemi, mentre suo padre, un uomo ambiguo e misterioso, la conduce in un viaggio interiore che rivela conflitti e perdite. Selezionato per il workshop di scrittura TSFM Word Frame nel 2022, verrà girato nell’arco di 5 giorni tra Cagliari e le Dune di Piscinas, e vede come interpreti l’attore Andrea Petrillo, la danzatrice e performer Valentina Puddu e la piccola Ariele Maria Arosio, alla sua prima prova attoriale. Tra i professionisti coinvolti nella realizzazione del film ci sono il direttore della fotografia Francesco Piras, la costumista Stefania Grilli e la scenografa Serena Trevisi Marceddu. Concluse le riprese il montaggio sarà poi affidato a Matteo Manunta, le parti di animazione saranno realizzate in collaborazione con Michela Anedda. Un estratto di lavorazione del film sarà presentato nell’ambito del Carbonia Film Festival che si svolgerà a maggio 2023.
La regista Giulia Camba afferma: “Mi interessa raccontare una storia semplice filtrandola attraverso il pensiero magico tipico dell’infanzia, il film è narrato dal punto di vista della bambina protagonista, per questo ogni avvenimento e ogni azione all’interno del film si manifesta attraverso uno sguardo fanciullesco e a tratti fantastico”.
Grazie al fondo location scouting della Fondazione Sardegna Film Commission sono stati individuati i luoghi adatti ad ambientare la storia che si svolgerà tra le dune di Piscinas e Cagliari. In particolare a Piscinas le riprese sono previste all’interno del sistema dunale del Comune di Arbus, una ambientazione particolarmente suggestiva e adatta all’atmosfera del film dove realtà e immaginazione si mescolano e si confondono continuamente. “Per me è un luogo magico” ci racconta la regista parlando della località nel comune di Arbus “ogni volta che ci torno sembra completamente diverso, in un perpetuo mutamento indomabile per l’uomo, ho pensato che fosse il posto perfetto per ambientare un film così etereo”.
Oplà è prodotto da Andrea Mura, fondatore della società di produzione Ginko Film che ha all’attivo numerosi documentari e cortometraggi, e che ama lavorare con autori che sperimentino oltre i confini ed i generi. Produttore associato è La Bandita, associazione culturale attiva a livello nazionale in campo cinematografico. Il film è finanziato dalla Regione Sardegna, Fondazione Sardegna con il contributo di Cineteca di Carbonia e con il supporto di Fondazione Sardegna Film Commission.
Giulia Camba Filmmaker e fotografa, ha conseguito la laurea triennale in arti visive presso lo IED di Milano e proseguito con gli studi in antropologia visiva alla University of Kent. La sua ricerca prende forma in un dialogo tra realtà e immaginazione e si focalizza sulle contaminazioni culturali e sulla relazione che intercorre tra identità, luogo e memoria. Ha realizzato lavori di videoarte e cortometraggi di cinema sperimentale, selezionati in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui Ausonia (2019), co-diretto con Elisa Meloni, ed Eréntzia (2023).
Ginko Film Fondata nel 2018 da Chiara Andrich, Andrea Mura e Giovanni Pellegrini, formatisi al Centro Sperimentale di Cinematografia, Ginko Film è specializzata in cinema documentario. Il nome è ispirato all’albero di Ginkgo, una pianta incredibilmente adattabile e resistente che è stata capace di sopravvivere all’estinzione dei dinosauri e alla bomba atomica di Hiroshima. Ginko Film si propone che i suoi film e le sue iniziative siano dei piccoli alberi di Ginkgo, capaci di emozionare con la loro bellezza e di resistere al tempo.
La Bandita La Bandita è un’associazione culturale fondata a Palermo da un gruppo di documentaristi provenienti da diverse parti di Italia. Il nostro obiettivo è prenderci cura della fragilità del presente raccontando storie. Ricerchiamo una grazia dello sguardo ed una forma cinematografica adatte a restituire la complessità del reale. Abbiamo deciso di formare un collettivo perché il lavoro di gruppo ci permette di arricchirci continuamente con spunti diversi. Per questo, siamo sempre alla ricerca di collaborazioni esterne. Lavoriamo alla produzione e post-produzione di film e allo sviluppo di laboratori di cinema partecipativo e di rassegne cinematografiche che coinvolgono attivamente la città.