La campagna referendaria per il NO è partita
16 Gennaio 2016Andrea Pubusa
Molto incoraggiante la riunione per la costituzione del Comitato per il referendum a Cagliari. Si pensava a una riunione ristretta, invece la partecipazione è stata così ampia da trasformarsi in un’assemblea. Nel corso della riunione abbiano appreso che già si va costituendo un altro comitato in città e alcuni gruppi già stanno attivandosi nell’himterland, a partire da Quartu. Era presente una rappresentanza del Medio Campidano col presidente dell’ANPI, che ha manifestato la volontà di costituire un comitato anche in quell”area. Insomma, la situazione si muove positivamente.
Nel merito, l’assemblea ha solo toccato i temi referendari, soffermandosi sulle questioni operative. L’ANPIA ha messo a disposizione la sua sede di Via Alagon 30, come base operativa del coordinamento del Comitato, che si riunirà al CSS o in altra sede per le riunioni più ampie.
Le scelte organizzative sono semplici e improntate alla massima apertura e partecipazione. Le riunioni del Comitato saranno aperte a tutti e, in quella sede di carattre assembleare, si deciderà sulle iniziative e sui contenuti della campagna referendaria. Il coordinamento ristretto, da formare, avrà solo compiti di impulso e di organizzazione. Ci sono aspetti specifici su cui responsabilizzare compagni e amici competenti, a partire dai rapporti coi media, dal coordinamento dei siti schierati per il NO a finire con la circolazione dei materiali.
Sulle modalità della campagna referendaria in tanti hanno avanzato l’esigenza di mettere da parte o attenuare i tecnicismi giuridici per dare risalto agli aspetti sociali della battaglia: la difesa e l’ampliamento degli spazi democratici fa tutt’uno con la lotta per i diritti del lavoro e per l’occupazione, con la tutela dell’ambiente e dei beni comuni. Incoraggiante da questo puno di vista la presenza di un rappresentante della FIOM, che ha preannunciato la mobilitazione dei metalmeccanici per il NO.
Nell’immediato si è deciso di incontrarci venerdì alle 19 nella sede dell’ANPIA in via Alagon 30 per assumere le misure pratiche ed esecutive dell’assemblea di ieri: la formalizzazione del Comitato, l’indizione di una Conferenza stanpa di presentazione e l’organizzazione di un’assemblea pubblica di lancio del Comitato alla presenza di una rappresentante del Comitato nazionale. Nel frattempo terremo un’altra riunione allargata, come quella di ieri, per mettere a fuoco il contenuto e le iniziative della campagna referendaria in città, la predisposizione del materiale di propaganda, l’uso dei media e dei social e per elaborare un piano di finanziamento.
In sintesi, quella di ieri à stata una buona partenza, che lascia ben sperare.