La Magistratura come garante del principio di eguaglianza

16 Novembre 2016
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Gianna Lai

Lunedi 21 novembre, alle 17.30, proseguono le Letture della Costituzione, organizzate dall’ANPI di Cagliari e dal Comitato per il NO presso l’Hostel Marina, Scalette S. Sepolcro. Lunedì prossimo l’incontro tratterà de “La Magistratura come garante del principio di eguaglianza”. E’ un tema centrale nel nostro ordinamento costituzionale perché investe l’indipendenza del giudice dagli altri poteri in funzione dell’eguaglianza di tutti di fronte alla legge..Ci aiuta a capire questa complessa problematica Fiorella Pilato, già componente del CSM e magistrato. L’incontro sarà presentato e coordinato dall’Avv. Lucia Pagella.

Perchè queste Letture? Perché quando si modificano 47 articoli della Seconda Parte, non si può dire certo che il resto della Costituzione rimane uguale. Così, per esempio, eliminare l’elezione diretta del Senato significa incidere sulla sovranità popolare e sul carattere democratico della Prima Parte, quella dei diritti e delle tutele dei cittadini. Col combinato disposto dell’Italicum, che prevede la nomina dei capilista e un esorbitante premio di maggioranza, si consegna il Paese a qualsiasi forza prenda al ballottaggio un voto in più dell’altra, pur senza raggiungere neanche il 20% dei voti stessi. Ed anche questo è un vulnus della rappresentanza e della sovranità popolare.
L’ANPI è impegnata nella campagna referendaria insieme al Comitato per il NO, alla CGIL e all’ARCI, e queste Letture nascono dall’esigenza dei giovani dell’Associazione, di un dibattito sui temi aperto a tutti. Momento di aggreione e di formazione, da affiancare a tutte le iniziative (banchetti nelle strade e nelle piazze e distribuzione di materiale, musica e letture all’aperto, come veri presidi di democrazia e di partecipazione), contro l’attacco alla sovranità popolare contenuto nella legge di modifica costituzionale Renzi-Boschi.
Questo carattere hanno avuto i sei incontri che, per la vivacità e l’immediatezza della discussione, hanno confermato l’esigenza di confronto e di approfondimento.

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