La nostra solidarietà a Graziano Milia e la sua famiglia

21 Luglio 2024

[Roberto Loddo]

Ho ascoltato l’audio delle minacce rivolte contro il sindaco di Quartu Graziano Milia e vorrei esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza, a lui e alla sua famiglia.

Il linguaggio volgare che emerge nell’audio è la sintesi di un modo di comunicare che noi persone di sinistra e del mondo democratico e progressista conosciamo molto bene. Sono letteralmente i titoli delle prime pagine dei giornali della destra estrema. Sono gli argomenti spazzatura dei talk show che stimolano la pancia e gli istinti peggiori della società più fragile contro coloro che hanno una visione alternativa della società, una visione ecologista, femminista, pacifista e nonviolenta.

Questa gente non può essere nostra alleata nella lotta contro la speculazione energetica della Sardegna. Sono i nostri nemici. È lo stesso linguaggio che ha portato all’assalto squadrista della sede della Cgil del 2021, sono le stesse parole usate quotidianamente per denigrare e infamare gli attivisti e le attiviste che denunciano la crisi climatica, sono le fake news che vengono usate quotidianamente per attaccare attiviste antifasciste come l’europarlamentare Ilaria Salis o gli attivisti per i diritti delle persone migranti richiedenti asilo e rifugiate.

E no. Non è un caso isolato frutto di persone che non ci stanno con la testa. Confondere i fatti oggettivi con la verità percepita, creare una visione dei fatti con argomenti irrazionali (come fa la persona che parla nell’audio) è una delle caratteristiche della crisi dell’intermediazione tra esperti e cittadini. Non è la prima volta che mi capita di evidenziare come la rottura dell’intermediazione ha prodotto un meccanismo perverso di comunicazione orizzontale, accessibile a tutte le persone in cui i fatti e le opinioni si equivalgono fino ad arrivare all’agire violento come missione salvifica.

La lotta contro la speculazione energetica, la lotta per una transizione ecologica democratica e più vicina agli interessi delle comunità, dei territori e delle persone, non può più avere nulla da condividere con i gruppi complottisti animati da fasci e da no vax dai modi aggressivi e violenti.

È arrivato il momento di bonificare le nostre comunità di lotta da questa gente.

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