La Sardegna scende in piazza contro le stragi dei fascisti
16 Febbraio 2018[red]
Sabato 24 febbraio la Sardegna che rifiuta il fascismo e il razzismo scende in piazza per manifestare contro le stragi dei fascisti e contro la politica che li arma. La manifestazione si svolgerà alle ore 15.00 in piazza Matteotti a Cagliari. Il manifesto sardo aderisce e invita tutte e tutti alla partecipazione. Pubblichiamo il comunicato stampa di Nessuno/a alla deriva.
Sabato 3 febbraio a Macerata è avvenuto l’ennesimo tentativo di strage contro degli immigrati, questa volta per mano di un militante neofascista, ex candidato nelle liste della lega Nord e aderente all’organizzazione “Casa Pound”, tale Luca Traini che, uscito per strada avvolto nel tricolore, si è messo a sparare contro persone che non conosceva, scelte in base al colore della pelle, e ha ferito Mahamadou Toure,Jennifer Otioto, Gideon Azeke, Wilson Kofi. Festus Omagbon, Omar Fadera. Nei giorni precedenti la Lega e le organizzazioni neofasciste avevano vergognosamente strumentalizzato, ai fini della loro propaganda razzista, l’ennesimo femminicidio, avvenuto questa volta a Macerata. Una propaganda che niente c’entra con la lotta alla violenza contro le donne, ma che anzi è intrisa del più bieco sessimo.
Ancora una strage fascista quindi, l’ultima di una serie lunghissima che ha insanguinato l’Italia dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi. Dopo treni, stazioni, banche e piazze, da qualche anno il terrorismo fascista sceglie le sue vittime per strada, in base al colore della pelle: il 13 dicembre del 2011 a Firenze, sempre un militante dell’organizzazione fascista Casa Pound, tale Gianluca Casseri, ha assassinato a sangue freddo Mor Diop e Samb Modou e ferito gravemente Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbenghe Cheike, tutti venditori ambulanti senegalesi. Anche lui non conosceva le sue vittime, le ha scelte a caso, per puro odio razziale.
Se il terrorismo fascio-leghista fa orrore, che dire della propaganda dei media che ogni giorno alimentano l’odio e la paura, agitando lo spettro di una inesistente “invasione”? Che dire della strategia stragista delle istituzioni, che ostacolano i soccorsi (come quelli prestati dalle ONG nel Mediterraneo), finanziano milizie (come quelle libiche), dittatori (come il turco Erdogan) e missioni militari (come quella italiana in Niger) affinché le migranti e i migranti possano essere imprigionati, ricattati, torturati, stuprati, derubati, venduti, assassinati, possano morire in mare o nel deserto, tutto purché non raggiungano i confini della fortezza Europa?!
Di questo orrore sono complici tutte le principali forze politiche sedicenti “democratiche”, coinvolte in una squallida e feroce campagna elettorale tutta giocata sulla pelle degli immigrati e delle donne.
Di questo orrore sono complici, però, anche i tanti e le tante che si ritengono persone “perbene” e che coprono questi delitti con il loro silenzio assordante. La cosa peggiore non è la “cattiveria” delle persone malvagie ma il silenzio delle persone “perbene”. Noi non possiamo, e soprattutto non dobbiamo, rimanere in silenzio. La mano degli assassini è armata da tutti quelli che ogni giorno buttano fango sugli immigrati.
Invitiamo tutti e tutte coloro che rifiutano il fascismo e il razzismo e che lo vogliono combattere, in Italia e ovunque nel mondo, a solidarizzare e a manifestare:
– Per i permessi di soggiorno a tutte le cittadine e i cittadini non-Unione Europea presenti in Italia, in tempi rapidi e senza interminabili ed inutili attese nei “campi”, i cosiddetti centri di accoglienza.
– Per smettere di armare e finanziare regimi dittatoriali e milizie paramilitari nel sud del mondo al solo scopo di razziare le risorse e potervi deportare le e i migranti con la forza.
– Per l’apertura di canali legali per l’immigrazione per motivi di asilo e protezione, ricongiungimento familiare, studio, lavoro, etc.
– Per fermare la tratta delle migranti adulte e bambine.
– Per dire basta allo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati, italiani ed europei, basta lavoro nero: contratti e assicurazioni per chi lavora.
– A favore della cittadinanza per le persone nate in Italia e per chi vi risiede.
– Per chiudere i Centri per il Rimpatrio forzato esistenti e non aprirne di nuovi.
– Per chiudere i covi fascisti e non aprirne di nuovi.