La sede di via Bixio, a Pirri
16 Giugno 2017Alessandro A. Rossi, Clara Madau
Articolo di Alessandro A. Rossi e Clara Madau nel dossier LAC sul diritto allo studio negato nel Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”. Una serie di articoli interamente realizzati dagli studenti e le studentesse della scuola in accordo con la redazione de il manifesto sardo che sostiene la loro mobilitazione. (Red)
Sarà noto ormai, per le due manifestazioni e le varie proteste svoltesi durante l’anno scolastico appena finito, il Liceo Artistico e Musicale Foiso Fois di Cagliari. Suddiviso in tre sedi: la centrale di via Sant’Eusebio di Cagliari, via Bixio a Pirri e una provvisoria al Besta a Monserrato, adibita all’indirizzo musicale in seguito a problemi di locazione degli studenti, visto l’incremento delle iscrizioni.
L’unica delle tre sedi, in cui non si svolgono rotazioni settimanali per l’impossibilità di contenere tutti gli studenti, è quella di via Bixio, assegnata al Foiso Fois nel 2003. L’ambiente interno , tra gli studenti e i professori, si presenta molto tranquillo, con una perfetta integrazione in favore degli alunni con difficoltà psico-motorie, come nelle altre sedi. La struttura si presenta uniforme e lineare, i colori semplici e vivaci, sembra possa essere un paradosso visti i graffiti che la circondano, si è provato a coprirli con ulteriori disegni, risultato di bozze stese dagli stessi artisti che la frequentano.
All’interno si trovano quindici aule e due “laboratori” attrezzati adeguatamente per le discipline plastiche e scultoree. La palestra è rimasta inagibile fino a che non è diventata essenziale per lo svolgimento delle assemblee d’Istituto(le precedenti venivano svolte a cielo aperto nel campo da pallacanestro) dove un gran numero di studenti si riunisce per discutere delle varie problematiche o di eventuali progetti.
Non è però presente un ascensore che permetterebbe alle persone con problemi di disabilità motoria di raggiungere tranquillamente il primo piano. È stata organizzata e svolta grazie all’impegno dei rappresentanti di classe e d’Istituto un’autogestione, che vedeva come protagonisti gli stessi studenti del Liceo. Si partiva dall’aula di dibattito a quella del cineforum o come piccola peculiarità un laboratorio dedicato allo street art con un artista esterno in materia già affermato.
La sede di via Bixio è stata anche vittima di diversi furti come quelli nelle aule computer, dove sono sparite delle attrezzature e di certo queste non abbondano, per spiegare la mia frase mi vedo costretto nello specifico a parlare del nuovissimo indirizzo audio-visivo multimediale, che per la prima volta quest’anno è stato aperto, l’unica classe è quella presente in questa sede. Sprovvista dei comuni mezzi come macchine fotografiche o videocamere, solo per fare due degli esempi più banali, problemi di questo tipo si presentano puntualmente per quasi ogni indirizzo. Talvolta i computer sono meno degli alunni che li utilizzano. Anche in via Bixio, gli studenti sono costretti ad adattarsi.
Nella foto: I fantasmi del Lac. Il 7 ottobre 2016 è stato inaugurato il Primo Monumento Digitale Italiano sulla piattaforma europea nel Liceo Artistico e Musicare di Cagliari, grazie al Segretario Generale degli Stati Generali dell’innovazione – Crowddreaming Academy Paolo Russo, che per solidarietà del Liceo ha voluto che l’evento si facesse a Cagliari e alle referenti del progetto: le professoresse Beatrice Artizzu, docente di Architettura e Ambiente e Design e Isabella Mei, docente di Arti Figurative. L’evento si è tenuto presso la sede centrale di Piazza Martiri delle Foibe del Liceo. Il coro della classe 2M del musicale, ha aperto l’evento nello spazio dedicato all’allestimento dei fantasmi virtuali in realtà aumentata della classe 5I Design.