La sinistra sarda contro le guerre si unisce in Consiglio regionale con una mozione contro il Rearm Europe

17 Aprile 2025

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Tutti i gruppi di maggioranza a sinistra del Pd e dei Progressisti hanno firmato una mozione che impegna la giunta e la presidente Todde a prendere una posizione netta contro il riarmo e l’economia di guerra.

Una mozione firmata dalle consigliere regionali e i consiglieri regionali dei gruppi di Sinistra Futura, Alleanza Verdi e Sinistra, Cinque stelle e Uniti con Alessandra Todde che impegna la giunta a sostenere con il Governo la necessità di finanziare programmi in grado di migliorare la vita dei cittadini e di coloro che fuggono dai propri paesi a causa di guerre, povertà, carestie, violenze e ad investire sulla salute, sull’educazione e la scuola e a promuovere ogni iniziativa di pace sul territorio sardo proponendo ai comuni la discussione e l’adesione ad un progetto comune non di “Rearm Europe” ma “Peace for Europe”.

Per le firmatarie e i firmatari: “La Sardegna per la sua posizione geografica nel Mediterraneo, essendo situata tra il sud dell’Europa e il nord dell’Africa, ha interesse a portare avanti una convivenza pacifica tra popoli e culture diverse tra loro ed intende sostenere una politica fondata sulla cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e con l’Europa continentale che ponga le basi per una collaborazione con obiettivi comuni di solidarietà e di sviluppo nel quadro di nuovi e più avanzati rapporti tra il Nord e il Sud del   mondo”.

La mozione unitaria secondo il consigliere Pizzuto di Sinistra Futura potrebbe essere sottoscritta anche dal Pd e dai Progressisti che si dichiara convinto che poi in aula si troverà un accordo. “È una posizione netta e chiara – sostiene Maria Laura Orrù, capogruppo in Consiglio regionale di Avs -, si parla di pace e vogliamo dirlo ad alta voce. È necessario e urgente dire che l’Unione Europea deve essere finalmente unita, non ci possono essere frammentazioni di Stati, serve un’Europa che abbia una direzione chiara e delle posizioni che i cittadini comprendano”.

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