La terra è un solo paese e l’umanità i suoi cittadini

4 Gennaio 2023

[Vincenzo Carlo Monaco]

L’evoluzione dell’umanità sulla terra, dalle origini sino ai giorni nostri si è sviluppata con dei passaggi storici intervallati da turbolenze e guerre.

Dalla vita primordiale in famiglia si è passati alle tribù, alla vita nei villaggi protetti dentro le mura, all’espansione nelle città, e di seguito negli stati. Ogni passaggio è stato favorito da guerre e da conseguenti nuovi ordini organizzativi. Si sono realizzati poi gli Imperi (pensiamo all’impero romano e quello persiano) con ambizioni di conquista dell’allora mondo conosciuto. Costanti turbolenze durate i secoli hanno portato alla creazione di Nazioni e di Stati con scoperte e conquiste sempre soffocate nel sangue. Oggi gli Stati nel mondo sono 220 in seguito all’ultime due guerre mondiali, alcuni di questi Stati si sono riuniti in una Conferenza nel 1944 ed hanno dato vita a tre istituzioni che oggi governano il mondo. Il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e il GATT Accordo Generale sulle Tariffe Commerciali.

Dopo quella Conferenza Internazionale, alcune grandi nazioni sono diventate più potenti. Il sistema di regolazione dei cambi internazionali  Gold Standard) nel 1971 venne abbandonato. Sono esplose allora le diffuse pratiche protezioniste, le svalutazioni dei tassi di cambio per ragioni competitive e la scarsa collaborazione tra i paesi in materie di politiche monetarie. Nel 1995 è stato istituito il WTO Organizzazione degli Scambi Internazionali. L’ONU entrata in vigore nel 1945, con lo scopo di favorire la soluzione pacifica delle controversie internazionali, mantenere la pace e promuovere il rispetto per i diritti umani, non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi previsti dalla Carta delle Nazioni Unite. Nel G7 di cui fanno parte l’Italia, Germania, Francia e Giappone, Canada, Stati Uniti e la Russia che in seguito alla guerra in Ucraina ne è stata esclusa, rappresenta gli interessi dei potenti del mondo. Nel G20 anziché discutere di problemi nei trasporti civili durante il corona virus si è discusso di trasporti dei mezzi militari sui ponti e nelle gallerie.

Nella COPS27 non sono stati definiti accordi concreti sul rispetto delle transizioni ecologiche con grande delusione dei partner europei. In questo periodo storico, oggi più che mai lo strumento per dominare il mondo è il capitalismo. Ne viviamo uno storico americano ed europeo, il nuovo capitalismo russo conseguente all’esperienza sovietica e quello cinese, in competizione tra loro. Negli ultimi decenni, il Brasile, la Russia, l’India, la Cina ed il Sud Africa si sono alleati nel BRICS. La guerra in atto non è solo una guerra di dominio ma anche  delle risorse e delle energie della terra, ma della supremazia monetaria dominata dal dollaro dopo il superamento del Gold Standard. Questo è il mondo di oggi. La Cina nel frattempo sta stipulando accordi di fornitura e scambio di prodotti, soprattutto petroliferi e di gas con i paesi arabi, sta ampliando il suo campo di azione oltre gli accordi con i paesi del BRICS. Il recente inserimento  nei mercati finanziari della moneta virtuale in yuan da utilizzare negli scambi internazionali, da vita a una diretta concorrenza al dollaro rendendo bipolare il mercato finanziario mondiale. La gestione sanitaria interna in Cina sta creando nuove tensioni con l’Unione Europea e gli Stati Uniti, complicando il dialogo di pace conseguente anche alla guerra russo ucraina. Quali conseguenze per le nuove generazioni? Chi pagherà i debiti delle scelte scellerate di questi decenni?  I giovani di oggi e le loro future famiglie.  

Abbiamo bisogno di un’istituzione federale per un governo globale, un’unica moneta global, strumento di una politica unica tra gli Stati, rispettosa delle diversità e con leggi valide in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di una Federazione Mondiale tra gli Stati ed è giunto il momento che i cittadini del pianeta si mobilitino per far sentire la propria volontà con congiunte manifestazioni in ogni città e chiedere l’immediata pace per tutte le guerre e la costituzione di una conferenza degli Stati conduca a regole e normative per i pari diritti di tutti i cittadini della terra e per una vita dignitosa complessiva. Abbiamo bisogno di un federalismo globale e sistemi federali locali per superare gli interessi sproporzionati soddisfatti per pochi e affrontare finalmente le difficoltà di sopravvivenza dei molti, compreso noi. La transizione in atto deve completare i processi di unione fra gli Stati e trasformarli nella Confederazione mondiale degli Stati.

Nelle Nazioni Unite basta che uno dei 6 paesi che hanno diritto di veto per bloccare qualsiasi decisione. Le turbolenze storiche annunziate si sono dimostrate profetiche. C’è bisogno di  un salto in avanti senza aspettare altre centinaia di anni ma bisogna passare subito al livello superiore prima che queste o altre guerre ci portino alla catastrofe Globale. Le risorse sotto i territori degli Stati non sono  proprietà degli Stati ma sono proprietà del mondo e devono essere gestite e regolamentate con soluzioni parsimoniose necessità di tutti i cittadini del mondo e non solo di Stati potenti e di multinazionali speculative.

Per questo è necessario che i cittadini del mondo si mobilitino per creare un Ordine Mondiale Nuovo le cui funzioni siano: 1) un corpo Legislativo Mondiale con leggi valide in tutto il mondo per garantire le libertà individuali ovunque si viva ed un Parlamento capace di gestire il Sistema Mondiale nell’interesse di tutti i cittadini, 2) un Corpo Esecutivo Mondiale di Governo, 3)  un Tribunale Mondiale, 4) un Corpo Internazionale di Polizia, 5) un sistema di Educazione ed Istruzione Universale, 6) un sistema di Tassazione universale, 7) una Moneta Mondiale, 8) un Calendario Universale, 9) un unico Codice di Leggi per l’individuo, 10) una regolamentazione Mondiale delle Risorse, 11) una riorganizzare del sistema economico mondiale con il diritto per tutti di lavorare in ogni luogo del mondo, 12) una regolamentazione dei mercati a livello mondiale, 13) le stesse garanzie per tutti i cittadini del mondo indipendentemente dal luogo di nascita, dal colore della pelle e dalla razza a cui si appartiene, dal genere, dalla cultura, dal territorio e da ogni differenza vitale. I sistemi di sviluppo nazionali devono prendere consapevolezza che i Governi costituire una Confederazione come gli Usa, la Svizzera, la Germania. Il mondo deve diventare un’unica confederazione di stati all’interno di cui ogni Stato mantenga regole diverse in base alle diversità culturali, ma con leggi generali uguali per tutti e gestioni interne di applicazione nell’universalità.

Questo processo storico può essere avviato dai cittadini sardi perché con la loro storia millenaria e la esperienza di comunitaria è il popolo più adatto. Per questo si propone ai 377 Sindaci della Sardegna di autorizzare i propri concittadini a incontrarsi nelle piazze ogni 17 del mese per un’ora di riflessione collettiva, con simboli della pace e del futuro federalismo globale. Proponiamo il manifesto per avviare un vero cammino di pace globale.

Questa è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per neutralizzare tutte le guerre. Questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per governare il mondo con rappresentanti non dipendenti dai grandi poteri economici, produttivi, speculativi e multinazionali. Questo è l’obiettivo per rendere tutti i cittadini del mondo socialmente e giuridicamente uguali e con pari diritti in ogni angolo della terra, nessuno escluso. Questo è l’obiettivo che dobbiamo raggiungere per superare il caos attuale e creare un nuovo ordine mondiale nel rispetto completa uguaglianza come cittadini e nell’effettiva possibilità di un governo confederale globale e governi regionali e locali federali, con istituzioni di livello mondiale per il rispetto dei diritti di tutti e di ogni personale diversità. Un unico passaporto e la possibilità di vivere, lavorare, essere felici e sani ed essere cittadini, elettori e detentori del potere globale come cittadini del mondo, con istituzioni democraticamente elette nei diversi livelli rispettosi dei diritti dell’intera umanità. Un sogno? No, un’ultima possibilità di tutti i cittadini del mondo per evitare le catastrofi distruttive che condizionano le nostre vite e delle generazioni future. L’unica possibilità per evitare domini e un mondo di sudditi. Che cosa fare?  

Prendere atto dell’esistenza di due interessi contrapposti, quello dei cittadini del mondo e quello dei poteri dominanti economici e politici e della vitale necessità di un confronto e di un accordo mondiale di pace e di cambiamento delle forme istituzionali in una democrazia globale. Inviare ai dominanti un chiaro messaggio di conclusione di una fase storica di guerre e dominazioni, di un superamento della rincorsa agli armamenti e al loro uso criminale, della trasformazione di tutte le basi militari in centri di ricerca per una vita più sana  e più serena e felice, condivisa tra tutti i cittadini del mondo nella Confederazione Mondiale degli Stati Federali ed in azioni delle nuove istituzioni che attuino il  riequilibrio e la salvaguardia della terra, unico paese della umanità.  Sostituire gli attuali organismi internazionali, causa di divisioni e di veti incrociati che oggi rappresentano gli interessi contrapposti dei poteri dominanti, con istituzioni veramente democratiche capaci di rappresentare i veri interessi dei cittadini del mondo. Eleggere democraticamente un unico Parlamento mondiale e un unico Governo del mondo, con obiettivo quello di rendere inutili le armi e le basi di sperimentazione militare, utilizzando le ingenti risorse risparmiate in un vero sviluppo globale.

Un unico governo del mondo capace di sostenere per sempre decisioni rivolte alla vita. Istituire Stati Cuscinetto Neutrali nelle regioni oggi contese come nel Corno d’Africa, in tanti Paesi Africani, in Palestina, in Ucraina e Russia, e in tutti i Paesi o le regioni del mondo colonizzate e tra queste anche la Regione Sardegna. Che cosa dobbiamo evitare? Che i giovani di oggi e i loro futuri figli e nipoti, paghino un conto generazionale di cui non sono responsabili.  Come agire? Incontrandoci ogni 17 mese all’imbrunire, in assemblee di cittadini nelle piazze di tutte le città, piccoli centri e borgate del mondo, previe autorizzazioni delle autorità competenti, per manifestazioni silenziose e con due uniche bandiere, quella universale della pace e quella della federazione mondiale rappresentata attualmente dalla “E” verde su sfondo bianco. Accendere una candela o i propri cellulari come un chiaro messaggio di una volontà di pace e di cambiamento.

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