Dismissioni nocive
15 Luglio 2007Con un intervento di clonazione e riadattamento del materiale pubblicitario del festival il gruppo Az.Namusn.Art ha voluto portare all’attenzione pubblica temi e questioni trascurate dalla manifestazione ufficiale. Riportiamo di seguito il testo (N.d.r.).
Az.Namusn.Art
Programma: Architetti internazionali, su lucidi aerei, sono arrivati in Sardegna a parlarci di aree dismesse e riqualificazione creativa degli edifici industriali. Relatori eccelsi, dalle camere insonorizzate dei loro alberghi preparano il balsamo della teoria contro il disagio delle periferie. La ribalta della comunicazione narcotizzata è pronta ad accogliere la sfilata dei politici, dei nani e delle ballerine.
Affinché questo Festival non diventi solo il preteso per soddisfare il narcisismo degli amministratori, noi siamo qui a gridare la nostra indignazione.
Contro lo spreco di danaro pubblico. Per una corretta informazione. Ad amplificare lo sdegno di una popolazione sempre passiva. Usiamo le uniche armi che possediamo. Mettiamo a rischio la nostra incolumità. Ci inseriamo fisicamente nelle liturgie del potere. Sfidiamo una legge che non ci rappresenta, che si autoalimenta.
I numeri: Oltre 500.000,00 00 euro ca. di denaro pubblico stanziati per il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio dei prestigiosi ospiti a questo Festival.
Più di 2.500 ettari di territorio interamente occupati dall’area industriale di Porto Torres, che in proporzioni supera di gran lunga il centro abitato cittadino pari a 1/3 della sua estensione.
1.800 ettari occupati dagli impianti inattivi, da discariche a cielo aperto che conservano veleni, sostanze chimiche misteriose e altamente inquinanti.
Ancora 700 ettari occupati da impianti in uso che ogni anno provocano Cancro, Tumori, Leucemia: Morte.
3 casi accertati, solo nell’ultimo anno su una popolazione di 22.000 abitanti, di morte per tumore nella città di Porto Torres.
Su scala nazionale sono 1 su 700.000 gli abitanti colpiti da sarcoma ai tessuti molli.