Le ville davanti alla spiaggia della Pelosa di Stintino non potevano essere autorizzate. A quando il ripristino ambientale?
16 Giugno 2021[Stefano Deliperi]
Forse il Consiglio di Stato ha posto la parola decisiva sulla lunga vicenda del cantiere edilizio “Sos Appentados” in mezzo alla macchia mediterranea a due passi dal mare della Pelosa, a Stintino (SS).
La sentenza Cons. Stato, Sez. IV, 4 novembre 2020, n. 6801, infatti, accogliendo i ricorsi di alcuni Privati, ha confermato la definitiva perdita di efficacia del piano di lottizzazione e della relativa convenzione per scadenza del termine decennale (art. 16, comma 5°, della legge n. 1150/1942 e s.m.i.). La perdita di efficacia, per giurisprudenza costante (Cons. Stato, sez. IV, 4 dicembre 2007, n. 6170; Cons. Stato, sez. IV, 16 marzo 1999, n. 286; Cons. Stato, sez. IV, 3 novembre 1998, n. 1412), riguarda sia la realizzazione delle opere di urbanizzazione che l’edificazione dei rimanenti lotti.
Una vicenda piuttosto travagliata. La convenzione di lottizzazione era stata stipulata fra il Comune di Stintino e la sassarese Sos Appentados s.r.l. nel lontano 22 agosto 1975 ed era scaduta nell’agosto 1985.
Il cantiere edilizio era stato avviato nell’inverno 2009 con una dichiarazione autocertificativa allo sportello unico delle attività produttive in base alla vecchia (e scaduta) convenzione di lottizzazione risalente al 1975.
Una girandola di pronunce dei Giudici amministrativi (sentenza T.A.R. Sardegna, sez. I, 31 gennaio 2009, n. 118; sentenza Cons. Stato, sez. IV, 6 aprile 2012, n. 3969;sentenza T.A.R. Sardegna, sez. II, 15 gennaio 2014, n. 34), l’ordinanza del Tribunale civile di Sassari del 27 settembre 2011, un provvedimento (17 novembre 2012) di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, nel mezzo esposti delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico (19 gennaio 2010), nonché da parte di privati, avevano portato al blocco dei lavori, se n’era occupato anche il telegiornale satirico di Striscia la Notizia (“Permessi edilizi fai-da-te“). Ora la nuova sentenza del Consiglio di Stato e pare proprio quella definitiva.
In questi giorni l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico provvede a chiedere alle amministrazioni pubbliche competenti, in primo luogo al Comune di Stintino, quali provvedimenti abbia adottato o stia per adottare per ripristinare la legalità e un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo.
Stefano Deliperi è il portavoce del Gruppo d’Intervento Giuridico odv