L’eco di Malindi
1 Agosto 2008Vorrei accreditarmi per tirar su un po’ di soldi col G8 a La Maddalena. Se non son soldi anche buoni pasto va bene. Non sono pratico delle procedure burocratiche e cerco persone in grado di suggerirmi la via più breve. Ho anche una certa fretta. Se qualcuno conoscesse il numero di cellulare di Bertolaso e me lo fornisse gliene sarei tanto grato. Vedo gente che corre con pale e carriole e non vorrei restare indietro. Pare che siano stati stanziati dei fondi. Ho messo su una onlus apposta (per via delle agevolazioni fiscali) che si chiama “Patria, Ambiente e Gioia di Vivere”. Magari potrei ancora associarmi a Legambiente, WWF, CTS e FAI. Anche a me sembra molto bello il progetto di Bertolaso, una persona sempre curata con un elegante maglione grigioverde da battaglia. Il tempo stringe. Se riesco a entrare nel gruppo ho in mente una cosa molto innovativa e assolutamente eco-compatibile, un tubo che parte da Cagliari e in discesa trasporta i turisti fino alla spiaggia di Budelli a La Maddalena utilizzando solo la forza di gravità. Una spesa relativamente modesta con grandi risparmi dal punto di vista energetico e la Carlo Felice finalmente decongestionata. Le persone entrerebbero nel tubo a Cagliari e verrebbero proiettate direttamente sulla spiaggia a La Maddalena. Devo ancora risolvere un paio di piccoli problemi tecnici. L’attrito potrebbe dare qualche forma di irritazione nei casi di pelli delicate e anche la velocità potrebbe essere, nell’ultimo tratto, eccessiva. Effettivamente alcune persone potrebbero ritrovarsi conficcate nella spiaggia più che sulla stessa. Devo ancora mettere a punto il meccanismo. Se fanno la Tav e il ponte di Messina si può fare anche il Tubo. I soldi ci sono e sono anche soldi miei, non intendo lasciarli a chi li userebbe magari per fare cose discutibili, Guido sa cosa intendo. Ne ha viste di tutti i colori Guido, smottamenti, alluvioni, cavallette, montagne di rifiuti, pestilenze, sangue dal cielo e tanta corruzione. Lui comunque (la Protezione Civile) è sempre arrivato dopo, a cose fatte. E con tanti soldi. In ogni caso penso anch’io che se c’è qualche stortura, qualche cosa di imperfetto nel meccanismo del G8 è più facile apportare modifiche e aggiustamenti dall’interno mostrando una certa flessibilità piuttosto che dall’esterno con un’opposizione rigida senza se e senza ma. Tra l’altro all’interno c’è anche l’aria condizionata. Il dialogo poi è importante, non bisogna mai lasciar cadere il dialogo. Non lasciatelo cadere, vi prego. Bisogna essere un po’ flessibili e non lasciar cadere il dialogo. In ogni caso, qualora il dialogo cadesse, è meglio non essere troppo flessibili. Potrebbero esserci sorprese mentre lo si raccoglie. Per chi sostiene che l’applicazione del segreto di stato e le deroghe alle leggi statali e regionali a La Maddalena significheranno permettere qualsiasi porcheria vale la risposta del commissario Bertolaso che ”La segretezza non vorrà dire assenza di informazione” anche se, per alcuni, la frase non significa assolutamente niente. Altri sostengono che La Maddalena è contaminata dalle scorie nucleari lasciate dai sottomarini Usa. Ma credete davvero che se Legambiente avesse avuto qualche informazione sul problema non ce lo avrebbe detto? E il WWF tacerebbe forse? Anche il CTS lo conosco molto bene, ha sempre delle ottime offerte last minute per Malindi. Non so che dire, invece, della FAI. Direi che non è la federazione degli anarchici. Devono essere comunque brave persone. A giudicare dall’organigramma l’ultimo aggiornamento del sito dovrebbe essere precedente al 14 luglio 1789. Forse potrebbero cominciare a riflettere sulla possibilità di trovare un nuovo webmaster. E’ comunque necessaria una certa elasticità nella valutazione delle situazioni e in ogni caso l’associazione Patria, Ambiente e Gioia di Vivere fa suo lo spirito delle associazioni sorelle e lancia quindi la campagna “Scegli tu il colore per il G8 2009”. Una grande iniziativa che permetterà finalmente ai cittadini di intervenire nelle decisioni che li riguardano. Si tratta di un simpatico rettangolo di domopack colorato da applicare sullo schermo dell’apparecchio tv, ampia scelta di colori. La pratica pellicola consentirà di seguire i lavori del G8 decidendo in assoluta autonomia il colore dell’effetto flou. E comunque davvero non posso non ringraziare di cuore queste associazioni per l’ottimo lavoro svolto fin’ora e per le rassicurazioni e le garanzie che ci hanno dato. Ora so, per esempio, che i materiali che verranno utilizzati per i lavori a La Maddalena sono di ottima qualità e eco-compatibili e sono più tranquillo. Immagino l’allarme dei raccoglitori di coltan del Congo alla sola idea che il G8 di La Maddalena potesse non essere eco-compatibile. O tra i sem terra brasiliani. Poveretti, mica lo sanno che da noi ci sono Legambiente e il WWF che non avrebbero mai permesso una cosa simile. Ed è per questo che loro sono e resteranno terzo mondo. Perché non sono per niente trendy. Perché non sanno proiettarsi nel futuro e non capiscono che il futuro può essere solo eco-compatibile. Perché non capiscono che è necessario essere “eco” qui e anche a Malindi. Loro mica sentono l’eco… l’eco di Malindi… dindi… dindi… dindi… dindi…