Mezzo secolo di bugie, depistaggi e verità negate
1 Dicembre 2019[Ottavio Olita]
Il prossimo 12 dicembre, giovedì, ricorrerà il cinquantesimo anniversario della strage di Piazza Fontana, a Milano. Una bomba venne fatta esplodere nella sede della Banca dell’Agricoltura e causò un’ecatombe di morti e feriti.
Milano, luogo-simbolo del mondo del lavoro italiano e del movimento studentesco; una banca per motivare l’infame depistaggio che venne architettato a danno degli anarchici. Da quella strage prese il via l’attacco alla democrazia italiana che faticosamente cercava una propria strada, fuori dalle divisioni imposte al mondo dalle due superpotenze.
Gli attentati ai treni, la strage di Brescia, il rapimento e l’omicidio di Moro e della sua scorta, la strage nella stazione di Bologna, gli attentati di mafia contro i magistrati, le bombe a Milano, Roma, Firenze. Venticinque anni che insanguinarono l’Italia, che cessarono con l’avvento del ventennio berlusconiano e su cui non si è mai avuta una verità certa, con vicende giudiziarie interminabili.
Se su fatti tanto eclatanti la verità ha pagato un costo tanto elevato, quale prezzo hanno dovuto pagare le famiglie di tanti eroi civili e del quotidiano spazzati via dalla criminalità organizzata o da misteriose concatenazioni mai chiarite?
Questo il tema che proprio il prossimo 12 dicembre, giovedì, sarà affrontato in un incontro organizzato dalla Comunità ‘La Collina’ di Serdiana prendendo lo spunto dal mio romanzo il cui titolo è proprio ‘Il costo della Verità’ e dalla preziosa prefazione scritta per il libro da don Luigi Ciotti, presidente di ‘Libera’ e del ‘Gruppo Abele’.
Coordinati dall’instancabile animatore della Comunità, don Ettore Cannavera, ne discuteranno Giampiero Farru, presidente di ‘Sardegna Solidale’ e referente per la Sardegna di ‘Libera’; Silvano Tagliagambe, epistemologo, milanese che in quei giorni tremendi di trovava a Mosca; Franco Uda, della presidenza nazionale dell’Arci.
La serata, come storica consuetudine della Comunità, si concluderà con una cena sociale preparata dagli ospiti della ‘Collina’.