Minima 12. Nel baratro
1 Ottobre 2008
Costantino Cossu
Walter Veltroni finalmente ne fa una buona, ma il suo fedelissimo Giorgio Tonini provvede a smontaglierla nel giro di ventiquattrore. Il segretario del Pd dice al Corriere della sera che con Berlusconi l’Italia farà la fine della Russia di Vadimir Putin e GiorgioTonini spiega che se l’Italia farà la fine della Russia di Putin la colpa è di quel mollaccione di Prodi, tanto incapace di decidere che gli elettori, pur di avere un leader che almeno due cose le fa, votano Silvio e sognano Vladimir. Ma di peggio: quando gli ulivisti del Pd s’incazzano e rispondono per le rime, Tonini rettifica: ad avere schifato gli italiani spingendoli verso Silvio-Valdimir non è stato Prodi, ma l’Unione con la sua litigiosità, con quei rompiballe della sinistra che non accettavano di farsi cambiare i connotati genetici. Bravo Tonini: sempre così verso il disastro. A precipitare nel baratro il Pd ci ha preso gusto.