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Pubblichiamo la nota del coordinamento provinciale di Cagliari Prepariamo la pace che ha indetto per Sabato 25 in piazza Garibaldi a Cagliari alle 9.30 una manifestazione con corteo per dire no all’invio delle armi in Ucraina e per fermare tutte le guerre del mondo.

E’ ancora possibile che nel 2023 gli umani preferiscano la guerra al dialogo?
Inviare armi significa causare morte e di struzione. Significa inasprimento del conflitto, il suo prolungamento e l’aumento delle vittime. Inviare armi significa arricchimento per le grandi industrie specializzate nell’annienta mento del mondo e della vita. E pare che sia solo questo che conti.
La NATO è uno strumento di dominio militare nelle mani degli Stati Uniti d’America.
L’Europa si sottomette agli interessi USA. La Sardegna, con i poligoni militari e la fabbrica di armi, diventa un obiettivo sensibile.
Il popolo sardo è nato libero, non è NATO schiavo!
Vogliamo la tregua, il negoziato, la fine delle ostilità, la pace, in questa terza guerra mon diale a pezzi che sta per completare il suo puzzle: la guerra nucleare, l’annientamento della vita sul pianeta.
Basta produrre, vendere, esportare armi! Non è lavoro, è omicidio, è strage.
Sardegna libera dalla guerra e dalle armi! Sardegna ponte interculturale nel Mediterraneo!