Notti padane, un sindaco in carriera
1 Febbraio 2010Valeria Piasentà
La novità politica della seconda Repubblica è costituita dalla Lega Nord, scrive Ilvo Diamanti. E prosegue: si tratta di un movimento che darà ancora spunti di analisi specie dopo le elezioni di primavera, quando potrebbe andare al governo del Veneto – un sondaggio per l’IDV del 17 gennaio assegna a Zaia fra il 62 e il 55% dei consensi – e la regione diventare un «laboratorio dell’autonomia del Nord», rafforzato da Brunetta probabile sindaco di Venezia. Cota in Piemonte potrebbe scontare la posizione dell’UDC schierata con l’uscente Bresso. Casini alla domanda: perché non appoggiate la candidatura di un’altra donna analogamente laica, Emma Bonino? ha risposto che la differenza fra Lazio e Piemonte si chiama Roberto Cota: «non dobbiamo lasciare tutto il Nord in mano alla Lega». Ma appena pubblicizzato l’accordo il sito facebook è stato piratato, da ‘UDC per il Piemonte’ è diventato ‘Lega Nord Piemonte’ e pubblica i manifesti di Cota. I sondaggi nazionali di gennaio registrano lo sfondamento della Lega oltre il 10% (Crespi 10%, Lorien 10.6, Digis 12.2%), quindi la popolarità delle politiche leghiste è ovunque in aumento mentre si sancisce l’efficacia del loro modello comunicativo. I movimenti indipendentisti storici hanno fornito un substrato favorevole all’ideologia del nuovo corso, e i movimenti indipendentisti sono una costante culturale delle ‘realtà di frontiera’: le isole e l’arco alpino. Quindi dopo il nord altre aree, col loro malcontento atavico e scarsamente rappresentato, potrebbero a breve offrire ambiti d’espansione alle istanze secessioniste della Lega. Fra le provincie di Vercelli e del VCO (alto novarese) si stende la Valsesia. Il movimento per l’indipendenza della Valsesia MAV prosegue le attività di precedenti gruppi, il suo statuto richiama una segretezza analoga a quella delle sette e delle logge massoniche coperte: «Quello che è discusso, deciso, rimaneggiato o negato all’interno delle riunioni DEVE CATEGORICAMENTE rimanere all’interno del Movimento…si può aderire al Movimento in due determinati modi: proporsi pubblicamente in prima persona; sostenere il movimento in maniera “nascosta”…i secondi sono tenuti in modo categorico a tener nascosta la propria adesione e ad evitare di parlare pro o contro il movimento o a fatti ad esso connessi.» Varallo Sesia ha 7500 abitanti e un giovane sindaco da due anni anche parlamentare (con doppio incarico come molti leghisti): Gianluca Buonanno, ragioniere di 43 anni, commerciante, ex sindaco di Serravalle ed ex vicepresidente provinciale. Ha iniziato presto l’attività politica, a Serravalle è stato in carica dal 1992 varie volte incatenandosi per protesta. Appena insediato a Varallo ne ha costellato le vie con sagome di vigili a grandezza naturale, una con la sua faccia. Ancora per protesta si è crocifisso a Torino davanti alla sede della Regione. Ha poi offerto un servizio di dietologia e 500 euro in premio a chi perdeva più peso; con tutta la giunta ha giocato al superenalotto, in caso di vincita avrebbe abolito le tasse e pagato i mutui ai cittadini; ha vestito i panni di becchino e di spazzino insieme agli addetti comunali; ha inventato il ‘sindaco a domicilio’, telefonando al numero che compare sui manifesti si prende appuntamento e lui si presenta a casa. Ha dedicato vie ai personaggi più vari: da Mussolini alla trasmissione di Italia 1, Lucignolo. Si fa filmare e fotografare volentieri, abbracciato alla sua sagoma cartonata o con la camicia alzata per mostrare la pancia dopo la dieta, tiene una rubrica fissa in una tv locale. I giornali si occupano di lui e quando non accade lui si compra una pagina de La Stampa per scrivere in verde-lega le sue ragioni (che sono poi le solite) sull’immigrazione. Finalmente la scorsa estate tutti i tg nazionali in prima serata hanno parlato di lui. Ha proibito il burquini sulle sponde del fiume sotto multa di 500 euro e ha disseminato il paese con cartelli di divieto, perché spaventa i bambini e poi chi viene in Italia deve adeguarsi alle leggi e agli usi e costumi locali, ecc.; anche se poi ha dovuto ammettere che il problema dell’integrazione a Varallo, dove la comunità islamica non supera il 5%, è quasi inesistente. Buonanno piace molto specie a Mediaset, è ospite di Striscia la notizia e fisso a Pomeriggio 5 dove in varie occasioni ha detto: ai transessuali (compresa l’ex-parlamentare Wladimir Luxuria) «fatevi un nodo al pisello…devo dire una parola più grave?» cosa, castrazione? Ancora a Luxuria, che inevitabilmente interpella con un ‘voi comunisti’ anche quando il tema è tutt’altro: «ti hanno messo una presa su per il sedere». Nella famosa puntata sull’Islam con una Santanchè particolarmente ispirata, si è precipitato fra il pubblico «tagliati quella barba…tornatene a casa…guarda come sei conciato». E via così, puntata dopo puntata. In Parlamento – quando c’è una diretta Rai – inveisce contro il centrosinistra, l’UDC, quelli che ‘non mi fate parlare’, aggredisce con ‘voi che…’ come un estraneo in visita eludendo il fatto che lui non solo siede in Parlamento ma è al governo del Paese. Davanti a Montecitorio sbuca alla spalla di una inviata del telegiornale in diretta per declamare «Valsesia libera!», la giornalista chiede chi è il cretino. Così un ‘genuino ragazzo di montagna’ con grande istinto mediatico manda messaggi ai suoi concittadini alla ricerca di riscatto sociale, da sempre dimenticati dal potere e dalla comunicazione, da una RAI che parla romano o napoletano e mai piemontese delle valli: ‘io sono uno di voi e qui faccio i vostri interessi’. Oggi rilascia comunicati stampa su argomenti di carattere internazionale (divieto del burqua in Francia) e passa su Blob. Tenetelo d’occhio perché con una efficace promozione personale Buonanno ha fatto molta strada e altra ne farà, mentre ‘sventola nel cielo la bandiera del guerriero’ (http://www.youtube.com/watch? v=e7FlEv6ArxY&feature=youtube_gdata)