Onde anomale fra Sassari e Alghero
16 Novembre 2008
Redazione
Se l’attacco al sistema pubblico della formazione e della conoscenza è assai organico, fa ben sperare ciò che si vede non tanto e solo nelle belle, e anche divertenti, manifestazioni di massa contro le politiche scolastiche del Centro-destra, ma quanto si muove, attraverso percorsi propri che stanno imparando a riconoscersi, nel corpo vivo dell’Onda sarda. Per continuare nella metafora marina che oggi appare suggestivamente prevalente, potremmo dire che flutti, risacche, marosi e onde sassaresi hanno la loro anomalia. Onde anomale dentro quelle anomale, alle quali si aggiunge un vivace movimento algherese, che ha ‘manifestato studiando’ fra la Facoltà di Architettura, il mare e il centro storico con la presenza degli istituti superiori e del movimento di mobilitazione dei genitori.
Si costruiscono workshops, approfondimenti tematici, scambi di idee e delegati, salutari avvicinamenti di presunte ostilità fra sistemi di pensiero diversi.
La mattina del 14 quel luogo meticcio che vede frontaliere l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Lettere e Filosofia, le dinamiche artistiche e quelle post-filosofiche e letterarie, studenti e docenti hanno praticato legalissime ostruzioni attraversando avanti e indietro strisce pedonali – quasi una citazione situazionista del progetto Zebra Crossing che l’anno scorso ha unito i due ‘mondi’ – col risultato per la verità esilarante ed efficace di causare qualche lunga fila al traffico, dispensando alle auto in attesa volantini che informavano sulla protesta antigelminiana esibendo centinaia di magliette con impressa una gigantesca testa d’asino.
Le discussioni carsiche nei laboratori, nelle aule e infine nell’assemblea hanno reso evidente che ad attacco frontale e organico necessita una risposta unitaria, ma che essa non può che venire dalla capacità di reciproca comprensione dei diversi livelli della produzione culturale.
E’ un laboratorio continuo e in movimento che non vivrà, né morirà, solo di Gelmini e Tremonti, ma che può trovare un senso ben più ampio e profondo della necessaria lotta e opposizione ai provvedimenti legislativi. E’ una serie di correnti marine (Coordinamento studenti medi – Coordinamento genitori – Coordinamento scuole sassari – Coordinamento studenti universitari)che preparano, intanto, l’appuntamento per questo 17 novembre, giornata internazionale degli studenti e per il diritto allo studio, con il seguente programma:
ore 9 manifestazione con partenza da piazza d’Italia sino a piazza Università
ore 17 manifestazione da piazza Santa Maria a piazza d’Italia
dalle 20 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, notte bianca con tavoli di discussione e workshop su didattica, antifascismo, questione sarda.
16 Novembre 2008 alle 16:15
http://www.flickr.com/photos/aimalghero/
[…]un tutto può prendere forma, e allo stesso modo non rappresentarne alcuna