Opere pubbliche disastrose
1 Dicembre 2014Stefano Deliperi
E’ giunta la conclusione della procedura di accertamento EU-Pilot 5437/13/ENVI avviata su ricorso della associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus da parte della Commissione europea sulla diga di Monte Nieddu – Is Canargius, fra i monti del Sulcis. Come prevedibile, si è conclusa con la presa d’atto della progettazione in assenza di procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), entrata in vigore nel 1988 (direttiva n. 85/337/CEE), in quanto risalente al 1960 (sì, proprio 54 anni fa…), mentre l’approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici è del 1970 e la concessione di derivazione dell’acqua è del 1975.
Insomma, un reperto archeologico progettistico basta e avanza per realizzarla.
E’ uno dei peggiori e misconosciuti scempi ambientali e finanziari di tutta Italia. Centinaia di milioni di euro letteralmente buttati per realizzare un inutile scempio ambientale.
Come abbiamo detto, il Presidente Pigliaru e l’Assessore Maninchedda – senza nascondersi dietro le pretese istanze del territorio o una curiosa petizione in famiglia dal Partito dei Sardi all’Assessore regionale dei lavori pubblici appartenente al Partito dei Sardi – si assumano, se lo ritengono, la responsabilità di mandare avanti in un periodo di gravissima crisi economica un progetto che non si sa nemmeno se darà fra qualche decennio i 20 milioni di metri cubi d’acqua promessi.
Lavori da fare (lo scempio finora attuato è pari a meno del 20% dei lavori), 83 milioni di euro statali e regionali già stanziati, più di 172 ettari di bosco da distruggere in un sito di importanza comunitaria (S.I.C.), contenziosi pregressi da sanare a suon di ulteriori milioni di euro, condotte idriche di adduzione ancora da progettare e finanziare, quando sarebbe molto più agevole ed economico recuperare quei 20 milioni di metri cubi annui di acqua riciclata buttati a mare dal depuratore Tecnocasic di Macchiareddu.
Non si capisce se costoro vogliano l’acqua o vogliano far fuori qualche ulteriore vagonata di soldi pubblici attraverso cantieri perfettamente inutili.
Chi volesse approfondire la realtà della diga di Monte Nieddu – Is Canargius può dare un’occhiata qui.
Un’ultima considerazione: avran tempo prima o poi in quel di Sarroch di occuparsi del d.n.a. dei propri bambini alterato dai fattori inquinanti?