Il mostro capitalista si sta trasformando ancora e quando ciò accade bisogna preoccuparsi seriamente poiché significa che esso intende diventare ancora più potente e pervasivo e continuare nella sua scellerata opera di demolizione della dignità umana e del pianeta che ci ospita.
A Foras, movimento che si occupa di lottare contro l’occupazione militare della Sardegna spiega le ragioni della manifestazione del 2 giugno a Cagliari alle 16.00 in piazza San Bartolomeo per dimostrare che il popolo sardo non è complice, e vuole vivere in una Sardegna libera dall’occupazione militare, solidale col popolo palestinese e con tutti i popoli per un mediterraneo di pace.
In una ciotola di calcare trovata a Nevalı Çori (Göbekli Tepe in Turchia) due figure danzano con un animale, forse uno spirito guida. Foto: Vincent J. Musi / NGS
[Marinella Lőrinczi]
1. Esaminando le schiere di animali – di fenicotteri in particolare – incisi in bassorilievo sulle stele del sito sacro neolitico, scavato a partire dalla fine del secolo scorso a Göbekli Tepe (Anatolia, Turchia, cca. 10.000 a.C.), si può immaginare e supporre che gli animali – se considerati nocivi, pericolosi per l’uomo o aggressivi – fossero rappresentati (così sembrerebbe) in un atteggiamento organizzato e bellicoso(infatti, tutti gli animali sono rivolti nella stessa direzione).
Sabato 1 giugno alle ore 18.30 Medicina Democratica e il manifesto sardo hanno organizzato un confronto in diretta streaming con i candidati alle elezioni europee dal titolo “Difesa della sanità pubblica in Sardegna e in Europa”.
Rafah, Striscia di Gaza, 28 maggio 2024. (Eyad Baba, Afp)
[red]
La decisione della Corte internazionale di Giustizia di ordinare lo stop all’intervento militare israeliano a Rafah, di consentire la ripresa delle forniture alla popolazione civile con quanto è necessario per vivere, per curare i feriti e i malati, bloccare le epidemie con particolare riguardo ai bambini, va attuata immediatamente.
La strategia del governo è sempre più evidente: trasformare la democrazia repubblicana in una democratura sul modello Orban ungherese, da sempre punto di riferimento politico ed ideale della Meloni.
A 20 anni dalla morte, la Comunità “La Collina” di Serdiana organizza, giovedì 30 maggio alle ore 18.30, una serata per ricordare Franco Oliverio. Un cittadino straordinario che tanto ha dato alla città di Cagliari.
I Medici per l’Ambiente di ISDE Sardegna, in collaborazione con l’associazione ReCommon, promuovono un incontro–dibattito su speculazione energetica e fonti fossili. il 29 maggio a Cagliari alle ore 16.30 nella sede CSS in Via Marche n°9 e il 31 maggio a Sassari alle ore 16.30 nell’ Aula magna del Dipartimento di Agraria in Viale Italia N°39/B .
Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi. Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica. Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare.
Venne maggio e fu speranza cantava Ivan Della Mea nei dintorni del ’68. In Francia gli studenti e gli operai urlavano nelle piazze che non era che l’inizio.
L’annuncio della candidatura della giovane antifascista sarda Ilaria Salis alle elezioni europee tra le fila della lista Alleanza Verdi e Sinistra può determinare una concreta possibilità della sua liberazione da quelle condizioni di arresto e detenzione al limite dell’inumano da parte di un regime autoritario, reazionario e amico dei fascisti.
Nella giornata di venerdì 17 maggio, a Sassari, l’Assemblea degli studenti per la Palestina ha organizzato un partecipatissimo corteo per ricordare la Nakba e per portare ancora una volta all’attenzione della cittadinanza il coinvolgimento dell’Italia e dell’Università di Sassari nel genocidio del popolo palestinese.
Non si può parlare di sanità in Sardegna senza conoscere le peculiarità dei territori, le caratteristiche orografiche e di viabilità con lunghi tempi di percorrenza anche per tratti brevi, il progressivo spopolamento nell’88% dei comuni e la distribuzione dei residenti in vasti territori.