Portogallo: un Paese in demolizione

16 Aprile 2013
Maurizio Matteuzzi
Una “mano tesa” o invece più corda per impiccarsi offerta a un paese che il vecchio socialista Mario Soares definisce “in demolizione” e a serio rischio di “rottura sociale”? Continua »

Nuove tecniche di rivolta

16 Aprile 2013
Cristina Ibba
Giovanna, Maria, Fulvio, Ilenia, Danilo, Ilaria, Ginevra, Elena,Tiziana e Francesco sono i protagonisti di un racconto appassionato Continua »

Anatomia di una rivoluzione

16 Aprile 2013
Marcello Madau
Credo che  il catastrofismo sia una costruzione ideologica che serva ad enfatizzare i poli della discussione Continua »

Una montagna assediata

16 Aprile 2013
Mario Cubeddu
Mettiamo che il Montiferru sia come le Black Hills, la montagna sacra dei Sioux, sulle cui pendici, a Little Big Horn, Cavallo Pazzo insegnò a Lunghi Capelli Custer e agli americani il valore della cavalleria leggera Continua »

Sardegna Zona Franca

16 Aprile 2013
Natalino Piras
A tratti, la questione “Sardegna Zona Franca” riproposta in italiano e in sardo da Ugo Cappellacci, sembra una nuova legge delle Chiudende Continua »

Baretti del Poetto: giustizia e incapacità amministrative

16 Aprile 2013
Stefano Deliperi
Continua il dibattito sulla sorte dei baretti del Poetto. Stefano Deliperi riprende questo argomento aggiornandolo sulle ultime proposte del Consiglio Regionale. (Red)

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L’ombra del debito che oscura la vita delle persone

16 Aprile 2013
Egidio Addis
Di recente Concita di Gregorio su Repubblica ha messo a fuoco l’attitudine degli americani ad interessarsi del nostro paese soprattutto a ridosso dell’elezione del presidente della Repubblica Continua »

Licenziamenti anonimi

16 Aprile 2013
Roberto Loddo
Il 12 aprile la redazione di cagliaripad.it ha deciso di pubblicare integralmente la lettera anonima di un imprenditore sardo rivolta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Continua »

Unasam scrive alla Presidente Boldrini

16 Aprile 2013
Gisella Trincas
Alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini
Montecitorio – Roma

Oggetto: la salute mentale, bene primario da tutelare

Gentile Presidente, Continua »

Una ricerca che mette al centro l’uomo

16 Aprile 2013
Matteo Campulla

Pubblichiamo un intervento che ci propone Matteo Campulla la cui ricerca pittorica si sviluppa e si articola sulla figurazione del volto umano. (Red) Continua »

C’è un futuro per il sindacato?

7 Aprile 2013
Francesco Piccioni

Solo i complici non si pongono domande sul senso del proprio “mestiere”, qualunque esso sia. Specie quando i tempi mutano e i pilastri su cui si reggeva un certo “fare” scompaiono, più o meno velocemente, lasciandoci ancora una volta privi di certezze reperibili nell’esperienza individuale Continua »

L’eterno ritorno di Berlusconi

5 Aprile 2013
Rossana Rossanda
Né Hollande né Bersani sono due rivoluzionari, ma non ricordo di aver assistito a una guerra più violenta di quella in atto contro di loro Continua »

il numero 143

1 Aprile 2013

Siamo una repubblica parlamentare (Gianni Ferrara) Ancora la Carbosulcis (Marco Ligas) Opg. La tortura continua (Roberto Loddo) Ilva, un altro acciaio è possibile (Maurizio Landini) Notti padane. Piccoli Brunetta crescono (Valeria Piasentà) Gli idrocarburi ad Arborea (Stefano Deliperi) La centrale termodinamica (Graziano Pintori) La bufala vola (Alfonso Stiglitz) La coerenza dei comunisti (eretici) (Mauro Chiodarelli) Toro scatenato (Michele Ruda)
Stiamo chiudendo il nuovo numero del manifesto sardo. Parliamo di progetti di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, di ricerca di combustibili, delle politiche clientelari della Giunta regionale, della vergogna degli ospedali psichiatrici giudiziari, ma non possiamo trascurare le ultime notizie sulle decisioni del Presidente della Repubblica. Su questi temi interviene con estrema chiarezza Gianni Ferrara ricordando come la nostra sia ancora una Repubblica parlamentare ribadendo perciò che non possono essere assunte decisioni in aperta contraddizione con questa ispirazione. Riteniamo che il Presidente della Repubblica, seppure animato dalla volontà di far uscire il paese dalla crisi, stia commettendo errori clamorosi. Che senso ha nominare commissioni di saggi (?) che, prevalentemente, si sono distinti nella tutela degli interessi delle formazioni politiche di appartenenza? E in che rapporto stanno queste commissioni col Parlamento appena eletto? Le scelte del Presidente appaiono scelte di parte (della vecchia nomenclatura) che non tengono conto delle novità del voto di febbraio. Se usassimo un termine sardo per definirle diremmo che sembrano fatte da “su meri” (il padrone) delle istituzioni, non dal suo legittimo rappresentante. Buona lettura (red)