La rotta d’Europa

16 Dicembre 2011

Rossana Rossanda *

Valutazione della crisi, che fare di fronte alla sua precipitazione e il problema delle forme politiche sono i nodi venuti al pettine del convegno di Firenze.
La giornata di Firenze, il 9 dicembre, organizzata su “La Rotta d’Europa” merita qualche riflessione più Continua »

La fine del contratto nazionale

16 Dicembre 2011

Antonio Sciotto intervista Luciano Gallino

Gli operai del maggiore gruppo industriale italiano perdono il diritto di sciopero, e peggiorano i ritmi di lavoro

«L’accordo esteso a tutti gli stabilimenti Fiat è un passo verso la fine del contratto nazionale. Un fatto grave in un momento in cui i lavoratori sono divisi e frammentati, si perdono tutele fondamentali». Il professor Luciano Gallino, sociologo del Continua »

Il rispetto di libertà e diritti

16 Dicembre 2011

Mariano Carboni*

IO VOGLIO LA FIOM IN FIAT
La domanda che mi è stata posta frequentemente è perché la Fiom, la Cgil, il Sindacato Confederale, nel suo insieme, abbia sentito l’esigenza di mobilitarsi in questa fase di estrema difficoltà per il paese. Rispondo in modo articolato, partendo dalle mie modeste conoscenze Continua »

Guerrieri con l’Arcus

16 Dicembre 2011

Marcello Madau

Un po’ a Cagliari, al Museo Archeologico Nazionale; e a Cabras, nei locali in allestimento (ma non ci stanno tutte); qualcosa nel Centro regionale di Restauro a Li Punti, presso Sassari. E’ la spartizione di uno dei più impressionanti gruppi scultorei Continua »

Efisio, Bonaria e Antioco

16 Dicembre 2011

Alfonso Stglitz

In un giorno del IV sec. d.C. giunse in Sardegna, come ufficiale dell’esercito romano, un siriano di nome Efisio, nato ad Antiochia, meglio nota con il nome Antakya in Turchia, non distante dal confine. È la provincia turca nella quale ci sono, oggi, i Continua »

Almeno l’equità

16 Dicembre 2011

Marco Ligas

La tassa sulle imbarcazioni, sugli aerei privati, sulle seconde case, proposta da Monti ha provocato diversi commenti e più di un malumore. Ma non c’è da sorprendersi per questa reazione, tra l’altro enfatizzata più del dovuto: in realtà la parte più importante Continua »

Polifemo

16 Dicembre 2011

New Deal

16 Dicembre 2011

Stefano Deliperi

Che l’Italia – e la Sardegna, in particolare – stia attraversando una gravissima crisi economico-sociale è una dura realtà da tempo.     L’unico che non se n’è accorto è il nostro mai dimenticato premier dimesso Silvio Berlusconi, quello che ancora poche Continua »

Notti padane. Il ruolo dell’opposizione

16 Dicembre 2011

Valeria Piasentà

Salvare l’Italia? ma quale Italia? Italia fine 2011: quasi due milioni di bambini sono poveri  (Save the Children), un milione di anziani è denutrito perché non ha soldi neppure per  cibarsi (Sigg), la disoccupazione giovanile sfiora il 30% (Istat). Solo il Continua »

Le parole della crisi

16 Dicembre 2011

Natalino Piras

Nuoro. Qualche sera fa, in un ristorante-pizzeria. Stesso menu del dicembre 2010,  diverso servizio: meno quantità e qualità. Costo: 23 euro in più sui 100 dell’anno scorso.  La sproporzione è evidente e non è un caso isolato.  Quanto più la crisi in atto Continua »

Unesco e canto a tenore

16 Dicembre 2011

Graziano Pintori

Alcune considerazioni sul pastoralismo, tema iniziato a mettere a fuoco alcuni numeri fa, su questo giornale, da Natalino Piras. Il pastoralismo è il segno identitario del popolo sardo, nato da un insieme di micro economie sparse sul territorio che da Continua »

Il numero 111

1 Dicembre 2011

Red (Continuons le combat), Lucio Magri (Praga è sola), Marcello Madau (O la borsa o la vita), Stefano Deliperi (Una mazzata da golf), Gaetano Azzariti (Doppio raggiro), Valeria Piasentà (Questione di stile), Natalino Piras (Il dio inutile), Alfonso Stiglitz (Una legge per Tuvixeddu), Manuela Scroccu (La storia di Adama), Graziano Pintori (Nuoro sorella e madre), Piero Careddu (No barrique no party), Sel (Lavoro per tutti?)

Continuons le combat

1 Dicembre 2011

La morte di Lucio Magri ci rattrista. Magri è stato una figura importante della sinistra comunista, oltre che uno dei fondatori del manifesto. È sempre difficile parlare delle persone che ci lasciano; ciò che colpiva in lui era la determinazione con cui faceva le sue scelte, la stessa che lo ha accompagnato nella decisione finale. Continua »