Il 17 marzo 1861 è stata una data infausta, segnatamente per la Sardegna e l’intero Meridione. Quell’Unità infatti – con la proclamazione in quel giorno, da parte di Cavour, in francese, di Vittorio Emanuele II, roi d’Italie – segnerà l’inizio del colonialismo interno e il sottosviluppo dell’intero Meridione.
«È inutile conquistare Marte se perdiamo la Terra» recita il cartello in mano a uno dei manifestanti dell’ultimo climate strike, lo sciopero per il clima promosso da Fridays for Future in tutto il mondo e anche in Italia. Il ragazzo era in piazza, a Roma, il 9 ottobre del 2020.
Pubblichiamo la lettera inviata ai parlamentari e alle parlamentari riguardo la rappresentanza e la legge elettorale del coordinamento per la Democrazia Costituzionale, lettera firmata dal presidente Massimo Villone.
Documento pubblicato da Non una di meno che spiega le ragioni dello sciopero globale femminista e transfemminista dell’otto marzo 2021: Essenziale è il nostro sciopero, essenziale è la nostra lotta.
Per ricostruire l’Europa dopo la pandemia di COVID-19, la Commissione, il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno concordato un rafforzamento del Quadro finanziario vigente tramite il Next Generation EU (NGEU), generato da un’emissione di titoli sui mercati da parte della Commissione Europea (CE) e consistente in 750 miliardi di euro aggiuntivi rispetto ai 1074 miliardi del Quadro finanziario pluriennale.
“Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io”: per molte settimane, se non per mesi, ma soprattutto dopo aver concorso a varare il governo Draghi, Nicola Zingaretti deve averlo pensato.
Questa sera (Venerdì 5 marzo) alle ore 18.00 Il manifesto sardo e AladinPensiero organizzano un seminario web sul Recovery Plan in diretta dalla pagina Facebook, YouTube e dal sito del manifesto sardo.
L’otto marzo 2021, a Cagliari, le Madri contro la repressione e contro l’operazione Lince lanciano una mobilitazione per dire basta all’occupazione militare della Sardegna; alle operazioni repressive poliziesche e giudiziarie contro un popolo che vuole affrancarsi da questa devastante occupazione coloniale e alla Operazione Lince. Di seguito la loro nota stampa.
17 associazioni sarde, in un fronte di 200 associazioni nazionali e locali scrivono a Governo, Parlamento e Commissione Europea lettera aperta su gasdotti, centrali, trivelle, grandi opere e Valutazione di Impatto Ambientale.