Per una Società Energetica Sarda

1 Settembre 2024

[Franciscu Sedda]

Non tutti sanno che nella Legge di Salvaguardia del Paesaggio, all’articolo 2 si dà mandato per costituire l’Agenzia Regionale dell’Energia, o se preferite la Società Energetica Sarda, al fine di esercitare (finalmente!) le competenze che lo Statuto ci dà in materia di “produzione, trasporto e distribuzione dell’energia”.

Si tratta di un pilastro fondamentale per attuare una transizione energetica giusta a vantaggio dei sardi. E di uno strumento fondamentale per ribaltare ogni possibile speculazione e trasformarla in un’occasione di prosperità per la nostra gente.

Ora, questa cosa sta lì, nero su bianco, dal 3 luglio. E ci sta non perché qualcuno ci ha “costretto” a farla ma perché era nel programma di coalizione. E c’era, lo dico con orgoglio, perché come A innantis! siamo stati ai tavoli e abbiamo spinto perché ci fosse.

Dunque, quando qualcuno dice con tono perentorio rivolto alle istituzioni sarde “si tratta di fare la Società Energetica Sarda!” immagino – perché mi piace pensare bene – che stia dicendo “vi sosteniamo nel progetto di farla! vi spingiamo a farla perché ci crediamo anche noi!” Perché se così non fosse vorrebbe dire che stanno parlando senza aver letto la legge. Senza neanche essere arrivati all’articolo 2. Ma io a questo non ci voglio né credere né pensare.

A chi invece dice che questa cosa non si sa a sufficienza dico che prendo atto seriamente di questa critica. E benché non sia io a decidere cosa e quanto si comunica in RAS questo post, nel suo piccolo, e per quanto potrà girare con il vostro aiuto e le vostre condivisioni, è un tentativo di porre rimedio a eventuali difetti di comunicazione.

Faccio però anche notare che forse, se nulla è arrivato di una cosa che è scritta all’articolo 2 di una legge così importante, questo è anche dovuto ai canali di comunicazione da cui ci si informa. Che magari, ma spero di sbagliarmi, non hanno interesse a far vedere le cose nella loro interezza, tanto meno quando queste cose potrebbero dimostrare che una volta tanto si sta procedendo con coraggio e visione, nell’interesse dei sardi, della nostra sovranità sulle nostre risorse e sul nostro territorio.

Ecco. Spero che queste informazioni possano aiutare ancora di più a creare quella unità di popolo così necessaria per vincere la partita, difendere il territorio, e anche grazie alla Società Energetica Sarda – da fare subito e fare bene! – mettere l’energia pulita della Sardegna nelle mani dei sardi. Il tutto per il bene nostro di sardi ma anche del pianeta su cui tutti viviamo.

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