Perché non liberano Anan Yaeesh?
24 Febbraio 2025[red]
Il Comitato Free Anan, ad oltre un anno dall’arresto di Anan Yaeesh, attivista palestinese residente in Italia e recluso nel carcere di Terni, si mobilita per la sua liberazione. Il comitato ha chiesto un incontro col Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna contestualmente al presidio indetto per la mattinata del 26 febbraio in Piazza del Carmine a Cagliari dalle ore 9,30.
Arrestato il 26 gennaio 2024 su richiesta delle autorità israeliane, Anan Yaeesh rischiava l’estradizione in Israele. Grazie alla vasta campagna di sensibilizzazione portata avanti in tutta Italia, la Corte d’Appello de L’Aquila ha respinto, nel marzo 2024, la richiesta di estradizione, riconoscendo il concreto rischio di tortura nelle carceri israeliane.
Nonostante questa importante vittoria, le autorità italiane, che in tutto e per tutto sostengono Israele anche davanti al genocidio dei palestinesi, detengono in carcere Anan da un anno, con l’accusa di “associazione con finalità di terrorismo internazionale” (art. 270-bis c.p.) per presunto sostegno, dall’estero, alla resistenza palestinese in Cisgiordania. Una resistenza riconosciuta come legittima dal diritto internazionale (Convenzioni di Ginevra e risoluzioni ONU, come la 38/17). In tal modo l’Italia si pone al di sopra del diritto internazionale, arrivando addirittura a sostituirsi alle autorità militari israeliane nel colpire e reprimere chi sostiene la resistenza palestinese.
Nella giornata del 26 febbraio si terrà l’udienza preliminare del processo, e tale data vedrà la mobilitazione pubblica del Comitato in diversi luoghi significativi.
Il Comitato Free Anan, presente qui e in molte città della penisola, continuerà la campagna per la libertà di Anan e per la libertà e i diritti di tutti i palestinesi presenti in Italia, lanciando un appello a cui ha immediatamente risposto il Comitato sardo di solidarietà con la Palestina, con adesioni in continuo aggiornamento.