Perché vogliamo sostenere la creazione della camera oscura fotografica di Cultína
12 Gennaio 2024Nella foto la camera oscura dell’Artlab di Cultína di maggio 2022 con la collaborazione di Theca Darkroom.
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Cultína è un coworking creativo con sede a Cagliari, nel quartiere storico di Villanova, al cui interno convivono quattro attività differenti ma complementari fra loro: il coworking, il print club – un laboratorio dedicato alla stampa artigianale e alle arti grafiche – i workshop e gli eventi culturali.
Lo spazio ha aperto le porte a settembre 2021 nei locali di un vecchio panificio di quartiere ormai dismesso, grazie alla vincita di un bando nazionale e a una campagna di crowdfunding su produzioni dal basso: “Abbiamo iniziato con un piccolo team tutto al femminile, un duo per la precisione, e ora, dopo due anni di attività, il progetto è cresciuto, ha ampliato la sua squadra e i suoi contenuti” scrivono le autrici della campagna su Produzioni dal basso.
Cultína ha sempre avuto al suo interno una camera oscura per la serigrafia che in questi anni si é trasformata, spontaneamente, in uno spazio dedicato anche alla fotografia analogica: “Abbiamo avuto la fortuna di incontrare tante persone che si sono appassionate al progetto e che hanno voluto contribuire, donando vari tipi di strumentazione – come Alba e Ambra – fotografe professioniste e amiche, che hanno messo a disposizione ingranditori, bacinelle, chimici e le loro competenze in materia. Tutto questo ci ha riempite di coraggio e ci ha spinte a realizzare una camera oscura fotografica con l’impegno di renderla il più ecosostenibile possibile” dichiarano le autrici del progetto.
Una camera oscura nel 2024? “In un’epoca in cui il consumo spasmodico delle immagini è parte integrante della nostra quotidianità, ci piace pensare alla camera oscura come luogo di sperimentazione e di riflessione per acquisire più consapevolezza nel consumo delle immagini e impadronirsi di nuovi strumenti di lettura dei molteplici immaginari visivi che costellano la nostra contemporaneità. E perché no, anche per sognare quelli futuri”.
Come funzionerà? “La camera oscura sarà uno spazio di produzione condiviso pensato per ogni livello di competenza, dall’apprendimento della tecnica base alle sperimentazioni più avanzate. Lo spazio sarà affittabile tramite soluzioni orarie, mensili o dei carnet più flessibili e sarà disponibile un’assistenza tecnica su prenotazione. In pieno stile Cultína non mancheranno i momenti di formazione attraverso workshop base e avanzati, incontri con espertз del settore e presentazioni di progetti fotografici ed editoriali su piccola e grande scala”.
Per realizzare questo progetto Cultína organizza una campagna di raccolta fondi: “siamo un’azienda con pochi anni di attività e in questo momento ci ritroviamo a sostenere delle spese quotidiane che non ci permettono di affrontare questo investimento, che abbiamo molto a cuore. Pensiamo però sia il momento giusto, per la nostra attività e per la comunità che la vive, per scommettere nella creazione di questo nuovo servizio”.
Per sostenere la campagna di creazione della camera oscura fotografica di Cultína