Porca Miseria! Fuori la povertà dalla storia
16 Luglio 2015Redazione
Ad oggi tre miliardi di persone vivono con meno di due dollari al giorno e 84 persone controllano metà della ricchezza mondiale. Nella nostra regione sono ormai 147mila le famiglie che vivono sulla soglia di povertà stabilita dall’ISTAT, e sono circa 24mila quelle a ISEE zero.
Una condizione con dati in importante aumento sulla disoccupazione e sul continuo aggravarsi della crisi nella nostra isola. Abbiamo il dovere di confrontarci su questo tema, di costruire azioni di governo sociali e culturali per far uscire la nostra isola dalla povertà, per questo motivo il 17 e 18 luglio Sinistra Ecologia Libertà Sardegna organizza e vi invita tutte e tutti a “Porca Miseria!”: una conferenza programmatica su povertà e lavoro, un momento di ritrovo aperto, di discussione e partecipazione, al mondo che vuole cambiare la Sardegna in un’ottica di emancipazione e di reale inclusione sociale.
– venerdì 17 luglio ore 16.30 alla cooperativa pescatori Porticciolo Sant’Elia (via dei Navigatori, 1) si svolgerà un incontro seminariale sulla povertà con i nostri graditi ospiti nazionali e internazionali, e si proseguirà con una di raccolta fondi per l’invio di un’ambulanza a Rao in Senegal;
– sabato 18 alle ore 9 appuntamento alla Caritas di via Sant’Eulalia, durante la mattinata si riuniranno quattro gruppi di lavoro iscrizioni sul sito www.selsardegna.it – aperti a chiunque voglia partecipare in quattro diversi spazi (Caffè Barcellona, Caritas, Caffè Dettori, circolo Sankara) nel quartiere Marina;
in contemporanea a Sant’Elia ci saranno intrattenimenti per bambine e bambini;
– sabato 18 alle ore 16.30, dopo aver pranzato tutte e tutti insieme alla mensa Caritas, si riprende alla cooperativa pescatori Porticciolo Sant’Elia con una plenaria di relazione del lavoro svolto dai gruppi e si prosegue alle ore 18.30 con una tavola rotonda moderata da Franco Siddi con il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, i nostri ospiti e Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore regionale SEL Sardegna.
Tra i nostri graditissimi ospiti ci saranno:
– Riccardo Petrella, economista politico, fondatore e segretario del Comitato Mondiale dell’Acqua, autore del Manifesto dell’Acqua, Presidente del Gruppo di Lisbona. Militante, è un “operaio della parola” presente, ovunque è possibile, per proporre soluzioni alternative alla mondializzazione dell’economia capitalistica di mercato, è ideatore e promotore della campagna Rendiamo Illegale la Povertà, ed esperto di caratura europea del settore;
– Filippo Miraglia, da sempre impegnato con militanza attiva nella tutela dei diritti umani, è responsabile immigrazione e Vicepresidente nazionale dell’ARCI, che ci parlerà di mutuo aiuto e di una proposta di legge nazionale che renda nuovamente esperienze di mutuo soccorso le Case del Popolo.
– Don Marco Lai, direttore Caritas della diocesi di Cagliari, e attento promotore di una collaborazione tra Caritas e società civile, che ci illustrerà il report sulle povertà in Sardegna.
– Michele Carrus, segretario generale della CGIL Sarda, che ci parlerà di lavoro precario e povertà, e delle proposte della CGIL per uscire dalle nuove forme di schiavitù e dalla povertà.
– Giampiero Farru, Presidente di Sardegna Solidale e referente della campagna nazionale di libera “Miseria Ladra” che ci parlerà anche delle azioni di contrasto alla povertà fatte dal volontariato sardo
Inoltre avremo l’onore della presenza di:
– Malick Noel Seck, Segretario Generale del partito senegalese Front National de Salut Public / MOMSAREW (videomessaggio o videoconferenza)
– Ivana Dama di IRA Mauritanie, movimento abolizionista delle moderne forme di schiavitù nel paese africano il quale leader si trova attualmente in carcere;
– Argyrios Panagopoulos del partito greco SYRIZA
– Mehmet Yuksel del HDP (Partito Democratico del Popolo), nato in Turchia nel 2013 con l’intento di rappresentare i kurdi dell’ovest del paese e la sinistra turca delusa dai partiti tradizionali e sorpresa elettorale con la candidatura di Selahattin Demirtaş alle prime elezioni dirette per il presidente della repubblica turca.