Prima della legge 180, psichiatria e politica
1 Novembre 2016Red
In occasione dell’apertura dell’edizione 2016 del Mese dei Diritti Umani, l’Asarp – Asarp Attuazione Riforma Psichiatrica e Radio ondecorte organizzano la presentazione del libro di Daniele Pulino “Prima della Legge 180, Psichiatri, amministratori e politica (1968-1978) Collana180 – edizioni alpha beta verlag. La ricerca di Pulino restituisce la giusta centralità ai processi di cambiamento degli anni settanta, dentro e intorno ai manicomi.
La presentazione si svolgerà giovedì 10 novembre alle ore 19.00 al Villanova Cafè Bistrò a Cagliari. Alla presentazione interverranno insieme all’autore, Daniele Pulino, Gisella Trincas e Roberto Loddo.
Maria Grazia Giannichedda, sociologa, e presidente della fondazione Franca e Franco Basaglia nell’introduzione del libro spiega come la ricerca di Daniele Pulino restituisca la giusta centralità ai processi di cambiamento degli anni settanta, dentro e intorno ai manicomi: “Questo lavoro di Pulino costituisce uno stimolo e un contributo su cui vale la pena di fermare l’attenzione e augurarsi che sia seguito da studi analoghi. Finalmente un ricercatore ha preso in mano il problema di ricostruire l’ampia geografia delle esperienze di cambiamento che hanno preceduto la riforma, con le loro diverse pratiche, culture e fortune. L’esigenza di allargare lo sguardo oltre le “esperienze esemplari” si sentiva da tempo e questo lavoro, per quanto dichiaratamente approssimato per difetto, conferma quanto sarebbe utile proseguire nell’opera di rintracciare e interpretare documenti, delibere, volantini, ricostruire e confrontare cronologie, leggere diari, fare interviste”.
L’autore del libro, Daniele Pulino, svolge attività di ricerca e didattica in Sociologia dei Fenomeni Politici presso il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Sassari, dove è componente dell’Osservatorio Sociale sulla Criminalità. Dottore di ricerca in Scienze Sociali, collabora dal 2009 con la Fondazione Franca e Franco Basaglia e dal 2014 è membro dell’Osservatorio dell’Associazione “Antigone” sulle condizioni di detenzione.