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Si chiama QU.TU – Quando tutte le donne del mondo. Critica, poesia, scienza, multicultura la prima edizione della rassegna di appuntamenti culturali che prenderà il via il 13 luglio a Orani, nel parco del Museo Nivola, per continuare in altri interessanti siti del paese nelle date del 25 agosto, 15 e 28 settembre, 5 ottobre (il titolo in omaggio a un’opera della scrittrice e filosofa francese Simone de Beauvoir).
Diverse personalità provenienti da molteplici ambiti disciplinari e professionali sono chiamate ad animare le conversazioni, accompagnate da letture teatrali, musiche dal vivo e anche cinema, e quindi a sviluppare le questioni di volta in volta richiamate dai loro libri e/o azioni positive. L’attivitàintende mettere al centro le opere intellettuali femminili, che interloquiscono con la società tutta. L’iniziativa nasce da un’idea di Bastiana Madau – operatrice culturale, editor, scrittrice e critica letteraria –, che ne firma il programma e che coordinerà gli incontri con ospiti di eccellenza, tra cui: Ilide Carmignani – traduttrice, tra gli altri, di Borges, Cortázar, Bolaño per le più importanti case editrici italiane e curatrice degli eventi sulla traduzione per la Fiera internazionale del Libro di Torino –, che in un incontro dedicato ai personaggi femminili di Cent’anni di soilitudine, da lei ritradotto per la Mondadori in occasione del cinquantenario del capolavoro di García Márquez, dialogherà con l’ispanoamericanista Maria Cristina Secci. Seguiranno gli appuntamenti con le scrittrici Milena Agus, Lisa Ginzburg, la giornalista del Manifesto Alessandra Pigliaru, la studiosa Rosanna Morace. Un quarto appuntamento avrà come protagonista la poetessa in lingua sarda Anna Cristina Serra, che converserà con il filologo professor Dino Manca, con la partecipazione del Coro Femminile di Orani. A seguire: la ricercatrice Enea Teresa Chironi, fondatrice della web tv delle donne scienziate, ed Elisabetta Strickland, professore ordinario di Algebra all’Università ‘Tor Vergata” di Roma, prima donna Vice-Presidente dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica, che animeranno un incontro dal titolo “Donne il luce, donne in ombra”, con la collaborazione della Cineteca Sarda/Società Umanitaria. Ogni incontro sarà accompagnato dai reading curati dalle attrici di teatro Maria Giovanna Ganga e Valentina Loche, con le musiche del Maestro Battista Giordano, Mauro Usai, Antonello Masini. La rassegna èorganizzata dall’Impresa sociale Nuovi Scenari, sostenuta dalla Fondazione Sardegna e dal Comune di Orani, in collaborazione con il Museo Nivola e le associazioni culturali oranesi Pro Loco, Scuola di Musica “Costantino Nivola”, “Mi prendo, mi porto”.
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Venerdì 13 luglio – Parco Museo Nivola – ore 19:00
REMEDIOS, FERNANDA, ÚRSULA, REBECA…
Ilide Carmignani racconta il capolavoro di Gabriel García Márquez Cent’anni di solitudine. Con Maria Cristina Secci. Letture e musica live a cura di Maria Giovanna Ganga e Mauro Usai.
Ilide Carmignani, tra le voci più importanti della traduzione italiana, lavora per le maggiori case editrici. Fra gli autori tradotti dallo spagnolo: Bolaño, Borges, Fuentes, García Márquez, Grandes, Neruda, Paz, Sepúlveda. Primo Premio di Traduzione Letteraria Istituto Cervantes (2013). Cura gli eventi sulla traduzione per la Fiera internazionale del Libro di Torino. Ha pubblicato Gli autori invisibili (2008).
Maria Cristina Secci, professore associato di Lingua Spagnola e Traduzione (Università di Cagliari), ha tradotto diversi autori ispanomericani. Premio Miglior Traduzione 2017 dell’AISI per Il testimone di Juan Villoro. Tra le sue opere: Con la imagen en el espejo. El autorretrato literario de Frida Kahlo (2009), La realidad según yo la veo: la ley de Jorge Ibargüengoitia (2013), Eva Mameli Calvino. Gli anni cubani 1920-1925 (2017).
Maria Giovanna Ganga insegna al Liceo scientifico “E. Fermi” di Nuoro. Attrice e curatrice di pièce, tra cui: De terra (1993); La danza dell’Argia (1994); Kaddish (1998); Disincanti barbaricini (2000); La scala segreta (2008). Ha ideato e realizzato spettacoli teatrali e multimediali con le scuole superiori di secondo grado, tra cui: Max (2006); Dante “Io venni in loco d’ogne luce muto…” ( 2009); Nizkor (2017).
Mauro Usai, diplomato presso il Conservatorio “L. Canepa” di Sassari (1989), ha studiato Sax e improvvisazione con prestigiosi nomi del jazz italiano e internazionale, collaborato con formazioni in ambito Classico, Jazz, Pop ed Etnico, composto musiche per il Teatro, Documentari e Video. I suoi CD: Relax (2013) e Ethnico, my wind instruments (2015). Insegna Flauto traverso nel Liceo Musicale “Sebastiano Satta” di Nuoro.
25 Giugno 2018 alle 12:56
Molto interessante. Abbiamo sempre più necessità di cultura, di approfondire le tematiche, di andare oltre le solite premesse e di entrare. nel merito delle vere problematiche attuali sia locali che globali.
25 Giugno 2018 alle 17:15
penso che sia un’interessante e bella iniziativa di dialogo e confronto, in questo momento in cui serve una forte spinta per rilanciare l’importanza della cultura, dell’arte, dell’istruzione, ne approfitto per mandare un saluto a bastiana, Milena e Battista, un abbraccio
26 Giugno 2018 alle 09:18
Complimenti per l’iniziativba, utile e necvessaria in questi giorni cupi che ne minacciano altri tragici. Le donne sono la memoria del mondo, una memoria di umanità.