Rifondazione Comunista prende le distanze dal centro sinistra
2 Gennaio 2016Giovannino Deriu
Rifondazione Comunista non partecipa all’incontro della coalizione convocato dal Segretario del PD della Sardegna. Il centrosinistra sul piano nazionale appartiene ormai al passato e il mio partito è impegnato nella costruzione di uno schieramento di sinistra alternativo alle politiche di austerità e del neoliberismo sostenute dalla Sig.ra Merkel, da Draghi e da Renzi.
In Sardegna, in occasione delle ultime elezioni regionali, abbiamo concorso convintamente alla composizione di una coalizione sarda progressista e sovranista; ebbene, in questi primi due anni di legislatura, si è smarrito lo spirito originale e innovativo di quella esperienza che ha portato la nostra coalizione a vincere le elezioni e ad assumersi la responsabilità di governare la Sardegna. Non abbiamo mai nascosto la nostra delusione sul metodo e sulla sostanza in diversi aspetti dell’attività della Giunta Pigliaru. Abbiamo espresso invano le nostre critiche nei precedenti incontri di coalizione compresa la giornata di Sanluri nel mese di luglio, ma ora riteniamo poco utile continuare con incontri sporadici tra Segretari e senza la partecipazione del Presidente della Giunta regionale per affrontare compiutamente i nodi di una profonda verifica politica che non è più rinviabile.
Peraltro, in ragione di un centrosinistra che non esiste più in Italia e di una coalizione che non procede in sinergia con la Giunta in Sardegna, non sussistono le condizioni per seguire una disciplina né tantomeno un vincolo di alleanza rispetto alle imminenti elezioni amministrative che riguardano importanti città della nostra isola. Rifondazione Comunista sosterrà i Sindaci e gli schieramenti solo sulla base della valutazione delle amministrazioni locali uscenti e della bontà dei programmi da proporre.
Fonte immagine