Marcello Madau

Siamo appena rientrati dalla piazza d’Italia. Diverse migliaia di persone l’hanno riempita, come da molti anni non succedeva. Senza bandiere di partito o movimento, con dignità e allegria: ciò che oggi, dove non c’è per la verità da essere allegri, fa bene al cuore. Ci sono amministratori presenti, supponiamo innanzitutto come donne e uomini.
Soprattutto molti giovani : tra di essi tante ragazze. E’ un segno nuovo, che si contrappone alla scarsa presenza delle ultime generazioni nei luoghi della politica. E saranno di più se, unico neo di questa grande manifestazione, non si consentirà più a qualche nome importante di parlare per decine e decine di minuti. In queste sedi non serve più la linea, ma la pluralità delle voci e il riconoscimento dei soggetti sociali!
Dalle città arrivano notizie confortanti: speriamo che negli altri luoghi dove si manifesterà ci sia così tanta gente. Che questa reazione e riflessione non si spenga.
Che la nostra foto e le nostre parole siano di buon auspicio per riconoscersi finalmente entro una comunità civile, da ricostruire certo con attenzione ma che intanto mandi a casa, con indignazione, buon umore e senza bigottismo, pratiche e governanti da bordello. Intanto grazie, compagne e amiche.