Si chiude a Lula la XXVIII Edizione di “Domusdeteatro – Ilos de istiu “Miniera Sos Enattos tra passato e futuro
30 Luglio 2024[red]
Si chiude a Lula, domenica 4 agosto, in Piazza Chiesa Nostra Signora degli Angeli alle 21.00, la 28^ Edizione di “Domusdeteatro – Ilos de istiu 2024”.
In scena la nuova produzione di Ilos Teatro, in Prima Nazionale, “Il Cielo”, con Marta Proietti Orzella e l’Astrofisica Prof.ssa Silvia Casu, musiche di Luca Pauselli, testo e regia di Marta Proietti Orzella, audio e luci di Stefano Schirra, scenografie di Elena Musio. La trama, da cui si sviluppa lo spettacolo, parte dall’incontro di due donne sulla panchina di una fermata di autobus sperduta in aperta campagna, in una sera in cui il cielo è un tappeto di stelle. Silvia è una ricercatrice astronoma che sta rientrando a Luvuleddu, paese interessato dal progetto Europeo “Einstein Telescope”, per ristrutturarsi una casetta ereditata dalla nonna, con la speranza che, l’attuazione del progetto Einstein, possa dargli l’opportunità di lavorare nel suo paese d’origine. Jessica invece è una lavoratrice pendolare in un call center in città alla quale il suo piccolo paese gli sta stretto e non vede l’ora di andarsene a vivere in una grande città. Le loro vite sono molto diverse, così come il loro atteggiamento di fronte a quel cielo spettacolare in cui si incontrano.
Il loro incontro sarà il pretesto per affrontare diversi temi femminili, e più in particolare, il rapporto donna-scienza nel tempo, con un excursus sull’importante progetto europeo Einstein Telescope di Lula. Dalla semplice domanda “L’intelligenza ha un sesso?” si svilupperà un viaggio nel tempo alla scoperta di donne che, contro ogni pregiudizio temporale e intellettuale, hanno dato un contributo alla ricerca e alle scoperte dell’umanità. È risaputo che le donne non hanno mai avuto molto spazio nelle materie scientifiche, da sempre un circolo maschile chiuso.
Eppure l’astronomia, fin dalla sua nascita, ha permesso alle donne di studiare le scienze e diventare cultrici della materia. All’inizio erano le sacerdotesse votate alla luna, che ne studiavano i movimenti e i cicli, poi furono grandi Astronome, che dovettero nascondere le loro scoperte dietro ai nomi dei loro padri e mariti.
Oggi sono donne pioniere che hanno permesso di raggiungere la superficie delle comete. Da sempre hanno osservato il cielo e le stelle e, per questo, sono state o condannate o considerate maghe: dalla greca Aglaonice all’astronoma Margherita Hack, dalla scopritrice di comete Caroline Herschel all’ingegnere spaziale Amalia Ercoli Finzi, le donne si sono sempre occupate dello spazio. Sono state ostacolate in tutti i modi, nella libertà personale e in quella professionale, derubate delle loro scoperte, sfruttate e spesso costrette all’anonimato e al silenzio.
Eppure, le studiose dell’Universo, come le altre scienziate, sono riuscite con le loro battaglie a imprimere sviluppi decisivi alla loro disciplina e al progresso dell’Umanità. Il fatto che oggi astronome, ingegnere spaziali e astronaute, siano sempre più numerose, è la prova non che le difficoltà siano finite, ma che la loro volontà non è stata piegata.
Su questo tema si confronteranno le due protagoniste in scena: l’attrice e regista Marta Proietti Orzella e Silvia Casu, ricercatrice nel gruppo di Astrochimica e Astrobiologia presso l’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari. Arricchiscono lo spettacolo le musiche del chitarrista Luca Pauselli.
Tutta la manifestazione di quest’anno, “Domusdeteatro-Ilos De Istiu 2024 – XVIII^ Edizione”, è stata realizzata grazie al contributo della Regione Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Spettacolo e Sport e al contributo della Fondazione di Sardegna; al contributo delle Amministrazioni Comunali, in cui si svolgeranno tutti gli eventi, e col sostegno della Proloco di Posada. Inoltre ci si è avvalsi della collaborazione dell’Associazione Culturale Ai Bilozziu e della Proloco Lerron di Pattada, dell’Associazione Speedy Sport e della cooperativa Mille Forme. Sponsor degli eventi di Lula; la Società Edil Moro.
I biglietti d’ingresso agli spettacoli sono ad offerta libera e consapevole.