Franco Basaglia e la società possibile
19 Ottobre 2014Redazione
Franco Basaglia e la società possibile è un confronto sulla figura di un uomo e di una riforma ispirata ai principi di umanità e al riconoscimento dei diritti delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale. L’incontro si svolgerà a Cagliari Sabato 25 ottobre ore 17.00 nella Mediateca del Mediterraneo in Via Goffredo Mameli 164. Interverranno Peppe Dell’Acqua, Daniele Piccione e Oreste Pivetta modera Roberto Loddo. Il confronto, organizzato all’interno del progetto di invito alla lettura itinerante “I libri aiutano a leggere il mondo”, edizione 2014: la vita, per esempio” a cura dell’associazione culturale Malik in collaborazione con Ia Cooperativa sociale “Il Giardino di Clara” e l’ASARP Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica.
A poco più di un trentennio dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa Legge 180 che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. L’incontro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia – tra l’antifascismo, il dopoguerra, l’università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste – all’interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960 – 1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata.
Tra Gorizia e Trieste, Basaglia realizzò, sperimentandola di giorno in giorno, una radicale riforma dell’istituto manicomiale, dopo aver denunciato l’orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come l’internamento e il massiccio uso dell’elettroshock).
Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale, della loro libertà, della loro appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. L’obiettivo dell’incontro è riconnettere la figura di Franco Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, attualizzandolo e mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d’emancipazione della società italiana.
Intervengono:
•Peppe Dell’Acqua psichiatra, insieme a Franco Basaglia ha partecipato all’esperienza di trasformazione e chiusura dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste. È tra i promotori del Forum Nazionale Salute Mentale ed è stato consulente scientifico e storico nella realizzazione della fiction C’era una volta la città dei matti, sul cambiamento dei saperi e delle culture psichiatriche in Italia.
•Oreste Pivetta giornalista professionista, è stato capocronista, responsabile delle pagine culturali, caporedattore, inviato, notista politico a L’Unità. Ha collaborato anche a riviste come L’Indice, Lo Straniero, Qui Libri. Ha curato servizi di carattere culturale per Radiotre. È autore di “Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia” (Baldini&Castoldi, 2012).
•Daniele Piccione dal 2003 è Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica. Ha pubblicato numerosi saggi in materia di diritto costituzionale, amministrativo e parlamentare. Tra gli altri: Metodi interpretativi per il parlamentarismo (2006), Libertà costituzionali e giudice amministrativo (2009) e Riflessi costituzionalistici del pensiero di Franco Basaglia, a trent’anni dalla morte (2010).
•Roberto Loddo presidente della cooperativa sociale Il Giardino di Clara, è responsabile dello Studio Editoriale Typos. Ha curato l’ufficio stampa dell’Unasam – Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale, ed è attualmente redattore del giornale online Il Manifesto Sardo e di Ondecorte, un portale di informazione sul terzo settore.
Seguirà lo spettacolo teatrale: “El dotor de mati – Storia di un neurologo a Venezia, dalle fondamenta alla legge Basaglia.”
In anni di cambiamenti e scontri di ideali, una rivoluzione che non sapeva di essere tale è filtrata tra le mura dei manicomi italiani facendole lentamente sbriciolare e posare a terra come macerie pronte a far nascere qualcosa di nuovo. Una lotta che parte dal germe di un pensiero nella mente di Franco Basaglia e che culmina in una legge che porta il suo nome. Intorno a questa storia italiana si ramificano tanti percorsi come quello di Diego, un medico che arriva a Venezia alla fine degli anni ’50 per costruire un nuovo reparto, quello di neurologia. Passo dopo passo, costruendo, scavando, immaginando, sperimentando, Diego scopre che la linea che separa il matto dal sano non è poi così netta. Nei rapporti con la città, con i medici, con i malati o i considerati tali, prende forma un nuovo modo di pensare e di agire. La storia di un nonno raccontata alla nipote, che svela il percorso di un grande cambiamento nella storia d’Italia.
Intervengono:
•Claudia Fontanari
diplomata come attrice alla scuola di recitazione Teatro Azione, sotto la guida di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi, è stata diretta da Alberta Toninato, Vanni Carpenedo, Cristiano Vaccaro, Isabella Del Bianco e Marco Blanchi. Dal 2012 si dedica al teatro di narrazione e debutta con lo spettacolo El dotor dei mati – Storia di un neurologo a Venezia, dalle fondamenta alla legge Basaglia.
•Sara Greco Valerio
regista e attrice, ha lavorato in teatro sotto la direzione di Patrick Rossi Gastaldi, Giancarlo Fares, Beppe Arena, Mario Scaccia, Mario Moretti, Francesco Silvestri e Riccardo Reim. Fa parte dell’Associazione Culturale Cinqueanelli, con la quale organizza laboratori e seminari teatrali in tutta Italia. Collabora come attrice con la rete Magfest Italia associata all’Odin Teatret.
Eventi in collaborazione con: in collaborazione con:
ASARP – Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica
UNASAM – Unione Nazionale Associazioni per la Salute Mentale
Cooperativa Sociale “Il Giardino di Clara” – Studio Editoriale Typos
CRVG – Conferenza Regionale Volontariato Giustizia