Sul disastro del diritto allo studio in Sardegna

21 Luglio 2024

[red]

Alla luce del nuovo bando ERSU Cagliari sulle borse di studio e alloggi Unicaralis ritiene che la situazione del diritto allo studio cagliaritano versi in una condizione aggravata in relazione agli anni precedenti. Pubblichiamo il loro comunicato. 

Tra le molteplici problematiche vi è quella inerente le rate delle borse di studio: a fronte di un incremento del consumo sui prezzi del 5.4% tramite i decreti direttoriali del Ministero Dell’Università e dell’Istruzione e del Merito n. 317-318 del 14/03/2024 vi è stato un incremento dell’importo standard sulle borse da 6.656,52€ a 7.015,97€; la platea dei possibili idonei beneficiari si è ampliata aumentando il limite massimo ISEE da 26.306,25€ a 27.726,79€, ISPE da 57.187,53€ a 60.275,66€. 

I suddetti decreti migliorano obiettivamente la situazione, ma in forma relativa in quanto si limitano all’adattamento degli importi in funzione del carovita, pura e semplice ordinaria amministrazione da parte del Ministero. In forma assoluta invece aumenta potenzialmente il fenomeno dell’idoneo non beneficiario in quanto la platea aumenta ma le risorse disponibili salvo residuali incrementi rimangono invariate.

Soprattutto nel caso in cui si ripresentasse lo stesso scenario dell’anno scorso – in cui il riparto ministeriale dei fondi PNRR e FIS avvenne in eccessivo ritardo – l’ente regionale non potrà soddisfare la platea del bacino studentesco cagliaritano con le proprie forze economiche. È necessario quindi un intervento tempestivo da parte dell’Assessorato regionale dell’Istruzione affinché ci sia la sicurezza di poter sopperire ad eventuali ritardi da parte del governo centrale. 

Ulteriori problematiche si riscontrano negli ambiti del servizio mensa e del servizio alloggi. Rispetto all’anno accademico precedente la mensa di Via Trentino che chiuderà per tutto l’a.a 24/25 verrà sostituita dalla mensa di Via Premuda che per quanto più ampia, è situata in una posizione più decentrata rispetto alla mensa vicino al polo che attrae la maggior parte degli studenti universitari dell’Ateneo.

Riguardo il servizio alloggi Cagliari dovrà affrontare un’ulteriore diminuzione dei posti disponibili. Dei cinque studentati presenti nel capoluogo soltanto il nuovo Campus di Viale La Plaia sarà pienamente disponibile, mentre Via Biasi e Via Businco – secondo quanto riportato dal bando ERSU – potrebbero aprire in funzione dell’andamento dei lavori di manutenzione, mentre sia Via Trentino che Via Montesanto non potranno aprire per il prossimo anno accademico.

Visto il continuo aumento del caro affitti riteniamo inconcepibile poter usufruire di soli 238 posti, dato in eccessiva controtendenza rispetto i 2770 posti dichiarati come obiettivo dall’ERSU Cagliari in data 29/05/23. 

Premesso che come UniCaralis ci mostriamo disponibili ad un confronto con le rispettive istituzioni di competenza, visto e considerato il largo anticipo con il quale abbiamo esposto queste nostre perplessità, è urgentemente necessario un concreto impegno da parte dell’ERSU Cagliari, da parte dell’Assessorato all’istruzione della Regione Sardegna e dalla giunta del Comune di Cagliari nell’assicurare le borse di studio a tutti gli idonei beneficiari del prossimo anno accademico, nell’incremento dei posti alloggio e nella ricerca di una soluzione atta a risolvere l’increscioso problema del caro affitti, affinché venga pienamente garantito il Diritto allo Studio nel capoluogo sardo. 

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