Svegliati Cagliari, è ora di essere civili

16 Gennaio 2016
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Redazione

La redazione del manifesto sardo aderisce, partecipa e sostiene la manifestazione per l’uguaglianza di tutte e di tutti Svegliati Cagliari, è ora di essere civili che si svolgerà il 23 gennaio a Cagliari alle ore 16.00 per il flash-mob alla scalinata di Bonaria. (Red)

Il 23 gennaio, facciamoci sentire! Prendiamo la sveglia dal comodino, stacchiamo l’orologio dal muro, ritiriamo fuori quello da polso, settiamo la sveglia sullo smartphone e portiamo tutto in piazza per un flash-mob che sveglierà l’Italia sul tema dei diritti. Faremo suonare nello stesso momento tutto quello che avremo, batteremo il tempo con le mani sulle lancette e alzeremo i nostri cuori egualitari per far capire a chi ci governa che il tempo è davvero scaduto. Perché è davvero ora che in Italia ogni amore venga riconosciuto e che i figli e le figlie di tutte e tutti siano tutelati. È ora, insomma, di essere civili e di fare un primo passo verso la piena uguaglianza. È ora… ed è già troppo tardi!

L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità di cui gode il resto della cittadinanza italiana, pur pagando le tasse come tutte e tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui ogni persona abbia gli stessi diritti e i medesimi doveri.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del/la partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per figli e figlie di due mamme o di due papà… sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.

Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone. Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti. Inviatiamo tutte le realtà locali (associazioni, circoli, gruppi, comitati, sindacati, partiti, etc.) che vogliano partecipare formalmente alla mobilitazione, a segnalare la propria adesione attraverso questo evento, in modo da portar aggiornare in tempo reale l’elenco delle adesioni.

Evento italiano:
https://www.facebook.com/events/888317714571052/

Evento di Sassari:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=933247816758582

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