Takoua Ben Mohamed, l’attivista dell’immaginazione oggi ad Assemini
1 Dicembre 2015Redazione
Oggi ad Assemini l’inaugurazione della mostra del fumetto intercultura della graphic journalist che combatte gli stereotipi a colpi di matita. 23 anni, inchiostro e velo: Takoua Ben Mohamed è una graphic journalist e sceneggiatrice, tunisina di nascita ma cresciuta a Roma, disegna e scrive, anche con ironia, storie a fumetti. I suoi temi spaziano dalla primavera araba al ruolo delle donne rivoluzionarie durante la dittatura di Ben Alì, passando per la lotta all’islamofobia, al razzismo e alla difesa dei diritti umani nei paesi in guerra.
Takoua Ben Mohamed sarà oggi (Venerdì 4 dicembre) ad Assemini alle 18.00 al Vecchio Municipio di Assemini per l’inaugurazione della sua mostra #WomanStory de Il fumetto intercultura con un confronto contro l’intolleranza, il razzismo e l’islamofobia dal titolo “Straniero,a chi?”. Il dibattito sarà coordinato dal responsabile dello studio editoriale Typos Roberto Loddo e parteciperanno insieme all’autrice e ai rappresentanti delle comunità dei nuovi cittadini in Sardegna, Jessica Mostallino, vice sindaco di Assemini; Don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina; Sulaiman Hijazi, ex portavoce della comunità musulmana in Sardegna; Bepi Vigna del Centro Internazionale del Fumetto, Diego Serra del Progetto SPRAR “Emilio Lussu” e l’avvocato Luca Bauccio. Al termine della presentazione verrà offerto un assaggio di cucina africana e si svolgerà un concerto in acustica di musica tradizionale arabo-andalusa del duo marocchino composto da Khalil Babouchi e Walid Iguider rispettivamente all’oud e al violino.
Oggetto della sua mostra sarà il fumetto intercultura, strumento di promozione del dialogo culturale che ha fondato all’età di 14 anni. Un progetto che nel corso degli anni ha avuto un grade successo mediatico, in quanto è stato presentato al TEDx a Matera, Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Camera dei Deputati, Next Repubblica delle idee, Festival Ottobre Africano, Colleggio Universitario di Villa Nazareth e molte università italiane e argentine, ricevendo un riconoscimento ufficiale anche della Repubblica Tunisina.
Durante la conferenza stampa di presentazione della mostra Diego Serra del Progetto Sprar “Emilio Lussu ha dichiarato che “Esiste una galassia di organizzazioni umanitarie impegnate ogni giorno in opere di sensibilizzazione e informazione contro i pregiudizi e il razzismo. Takoua Ben Mohamed lo fa attraverso la sua immaginazione”. Per il Sindaco di Assemini Mario Puddu: “Assemini aderisce al mese dei diritti umani per il secondo anno consecutivo e il tema che abbiamo scelto quest’anno è quello dell’immigrazione, la scelta è stata spontanea quasi obbligata al seguito dei diversi eventi inerenti questa tematica, eventi tutti abbastanza tristi come i naufragi dei profughi siriani e i recenti attentati in Europa e non solo”. Per l’assessore alle politiche sociali Ivana Serra: “Il senso della nostra iniziativa è praticare il confronto e il dialogo e far comprendere che l’integrazione non sono è auspicabile ma è possibile così come accade ad Assemini dove gli stranieri regolarmente residenti sono 648”. Conclude Jessica Mostallino, Vicesindaco di Assemini e assessore alla cultura: “Il senso di questa manifestazione è la conoscenza, la conoscenza attraverso diverse testimonianze, ma anche attraverso un fumetto, un modo semplice e diretto che avvicina anche i più giovani, conoscere e capire chi è “diverso da noi” ma solo per etnia, lingua, paese d’origine e imparare pian piano che questa diversità deve essere vissuta come possibilità di arricchimento per tutti noi”.