Trees4Girls, 10 ragazze kenyote lottano contro la crisi climatica dei villaggi masai
6 Agosto 2024[red]
1850 studenti kenyoti raggiunti, 400 alberi piantati, una squadra di dieci ragazze formate per diventare leader contro la crisi climatica dei villaggi masai.
Sono i risultati del progetto Trees4Girls, portato avanti dall’associazione sarda Rebelterra con la partnership dell’azienda inglese di riforestazione Treeonfy e dell’associazione kenyota Matasaru Ntoyie per la difesa delle ragazze masai vittime di mutilazione genitale.
Obiettivo di Trees4Girls è stato quello di creare zone d’ombra nei giardini delle scuole della provincia di Narok, sensibilizzando studenti di primarie e secondarie e formando un team femminile specializzato nella lotta al cambiamento climatico.
Per questo, la squadra composta da giovani provenienti dalle tre associazioni ha girato per la provincia di Narok portando alberi ma, soprattutto, raccontando a studenti di tutte le età quali sono i pericoli a cui il Pianeta va incontro e cercando di stimolare buone pratiche individuali. Come quella di buttare i rifiuti nel cestino e piantare alberi, appunto.
Gender gap, cambiamento climatico, autodeterminazione sono state dunque le parole chiave che hanno guidato il progetto svoltosi in una prima fase online, e, successivamente, dal 25 luglio al primo agosto, in loco.
“Dato il grande entusiasmo con cui Trees4Girls stato accolto, sia a livello locale che internazionale, è in cantiere una seconda edizione del progetto che prevederà i docenti delle scuole come gruppo target e soffermerà la propria attenzione anche sulla questione dei rifiuti, molto avvertita nei villaggi del Kenya” dichiarano Carola Farci e Sereti Nabaala, rispettivamente presidenti di Rebelterra e Matasaru Ntoyie.
È possibile seguire gli sviluppi di questa seconda edizione sul sito e le pagine social di Rebelterra. Rebelterra, associazione con sede a Cagliari, si occupa di cambiamento climatico e giustizia sociale.