Uguali a Metà | Aguales a Mitadi
1 Marzo 2016[Redazione]
Il comunicato delle associazioni sarde LGBTI che invitano le cittadine e i cittadini a mobilitarsi in Piazza del Carmine sabato 5 marzo alle 16:30 per sottilineare il carattere discriminatorio della nuova legge sulle unioni civili. (Red)
Le valutazioni sulla legge sulle unioni civili, recentemente approvata in Senato, stanno dividendo l’opinione pubblica e il movimento LGBTI. Da una lato c’è un passo avanti rappresentato dall’introduzione di alcuni diritti dei quali fino a ieri eravamo privi. Dall’altro, dopo anni di battaglie per l’uguaglianza, proviamo rabbia e delusione per una legge che ancora ci discrimina e che lascia fuori i soggetti più deboli, le bambine e i bambini delle famiglie arcobaleno.
È difficile spiegare le ragioni del dissenso per una legge che in questi giorni viene presentata, sia dal governo che da molta stampa, come l’unica possibile: in realtà, il testo passato in Senato con il voto di fiducia nasconde il fallimento del Parlamento e le ipocrisie di un Paese ancora impaurito delle differenze.
Ma la discriminazione non riguarda le sole Famiglie Arcobaleno, ma tutte e tutti i destinatari di questa legge: l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà e l’introduzione del divorzio lampo per le sole unioni civili e non per il matrimonio é un modo per continuare a dire al Paese che le nostre relazioni sono minori, di serie B: é paradossale che perfino innovazioni positive siano giocate in chiave discriminatoria.
Il movimento sardo è unito nel dire che quel che si é ottenuto non ci basta e intende proseguire la propria lotta verso la piena uguaglianza di tutte e tutti: l’unica vera legge civile è quella del #matrimonioegualitario!
ARC, MOS, CGIL Nuovi Diritti, Famiglie Arcobaleno, AGedO Cagliari, AGedO Sassari, UnicaLGBT, Centro Donna CGIL Cagliari