Ultima Generazione ha organizzato a Cagliari un’assemblea contro la crisi eco-sociale e l’emergenza idrica in Sardegna
20 Marzo 2024[red]
Ieri pomeriggio 19 marzo, in piazza Costituzione, persone aderenti al gruppo cagliaritano di Ultima Generazione hanno organizzato un’assemblea popolare aperta a tutti per discutere di due temi fondamentali: crisi eco-sociale e l’emergenza idrica in Sardegna.
L’evento è uno spazio di democrazia diretta dove le persone deliberano sulle condizioni della loro città, in quanto la politica di oggi è incapace di prendere decisioni che davvero tutelano la cittadinanza, motivo per cui sta diventando necessario trovare strumenti democratici alternativi. Alle 16.30 i partecipanti si sono seduti in cerchi sull’asfalto ed è iniziata l’assemblea popolare. Durante l’assemblea popolare i cittadini hanno discusso su come le persone vivano gli effetti della crisi idrica e della siccità, la conseguente crisi agricola ed il pericolo di incendi.
Manuela, 20 anni ha dichiarato: “Sono qui oggi con voi fare questa assemblea perché sono stanca dell’indifferenza e del senso di impotenza che tutti noi proviamo sulla nostra pelle come cittadini. Sono stanca di una politica che non ci rappresenta e non ci dà voce; noi con questa assemblea ma non solo, quella voce ce la stiamo riprendendo pezzo per pezzo, perché tutti noi abbiamo il diritto di decidere cosa fare del nostro futuro, un futuro che questa classe politica ci letteralmente negando”.
L’aumento progressivo dell’astensionismo è la dimostrazione che la fiducia nelle nostre istituzioni è finita. Ci sono sempre meno spazi di partecipazione cittadina. Questo processo sta portando al tramonto della democrazia rappresentativa. Il governo persevera nel prendere scelte che non incontrano i bisogni primari e urgenti della popolazione, ma che vanno addirittura contro. Basti pensare al fatto che il 72% degli italiani è preoccupato per la crisi eco-climatica, ma il governo continua a ignorare la situazione. La giornata di oggi è stata disegnata per contrastare la chiusura del nostro governo, aprendo uno spazio pubblico e inclusivo di democrazia diretta, in cui le persone hanno avuto la possibilità di vivere un processo consultivo ed esprimere la propria opinione su temi riguardanti la gestione della propria città. L’assemblea è stato un atto di rigenerazione della nostra democrazia. Sta crescendo tra le persone la consapevolezza dell’aumento del disagio sociale ed economico, e il passo da compiere ora è di ricordare alla cittadinanza il proprio potere di esprimere le proprie richieste.
La nostra richiesta è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile non violenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi.
Ultima Generazione è una coalizione di cittadini ed è membro del network A22. Climate Emergency Fund è il finanziatore principale di Ultima Generazione per il reclutamento, la formazione e la crescita.