[red]

Si è tenuta questa mattina l’udienza preliminare per le 7 persone che parteciparono al blocco di via Tritone a maggio dell’anno scorso.

Il PM ha chiesto la prosecuzione del processo, nonostante, come riportato l’avvocato difensore, il blocco sia durato dieci minuti e il foglio di via che è stato assegnato sia ingiustificato. La giudice ha ritenuto comunque necessario un approfondimento istruttorio e ha rinviato l’udienza per sei delle sette persone partecipanti al 24 settembre 2024. 

La persona che filmava invece sarà giudicata con rito abbreviato con udienza fissata al 29 ottobre. Davvero è il caso di spendere denaro pubblico e perdersi in lungaggini burocratico giudiziarie per un blocco durato 10 minuti? Sono davvero questi i problemi del nostro paese e della città di Roma in particolare?

Agostina, il giorno dell’azione aveva dichiarato: Preferisco vedermi a fare tutto ciò che è possibile, con il mio corpo e in modo nonviolento oggi, che vedermi a lottare o difendermi per un pezzo di pane domani”.

Dinnanzi al dramma degli eventi estremi che sta diventando la nostra nuova terribile normalità, dramma totalmente ignorato da questo governo, gridiamo con ancora più forza la nostra richiesta di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato.

I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Questo Governo, come i precedenti, non ha alcuna intenzione di affrontare i problemi strutturali alla base della crisi ecologica e sociale in corso.