Un confronto sulla speculazione energetica e le fonti fossili in Sardegna

22 Maggio 2024

[red]

I Medici per l’Ambiente di ISDE Sardegna, in collaborazione con l’associazione ReCommon, promuovono un incontro–dibattito su speculazione energetica e fonti fossili. il 29 maggio a Cagliari alle ore 16.30 nella sede CSS in Via Marche n°9  e il 31 maggio a Sassari alle ore 16.30 nell’ Aula magna del  Dipartimento di Agraria in Viale Italia N°39/B .

Considerando la partecipazione e la condivisione popolare indispensabile nelle scelte per il futuro dei nostri territori, il dibattito è aperto ai contributi dei cittadini sia per la passione civile sia per le alte competenze dei comitati territoriali e delle associazioni ambientaliste.

I Medici di ISDE, da sempre operano per la salvaguardia dei territori, dei fragili ecosistemi e dell’ambiente con l’apporto scientifico. E’ da anni che dall’osservatorio di ISDE Sardegna, si registra una inarrestabile iperproduzione energetica da fonti rinnovabili che va ben oltre il bisogno socio-economico, ambientale e sanitario delle comunità sarde.

Vista la lentezza della transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili, in equilibrio con i bisogni interni e con una gestione locale, è preoccupante l’assalto senza precedenti, al territorio sardo, da parte di società d’oltremare che oggi speculano su eolico e fotovoltaico.

Ad accrescere le preoccupazioni sono anche i programmi di metanizzazione, che non servono alla Sardegna. Sarebbe una transizione dal fossile al fossile, che nulla ha a che vedere con la transizione ecologica di cui la Sardegna e il pianeta necessita.

La partecipazione attiva dei medici Isde passa attraverso la ricerca scientifica libera e indipendente, con studi epidemiologici, osservazioni, conferenze, dibattiti pubblici, consulenze anche a pubbliche amministrazioni.

L’obiettivo di ISDE è quello di far interagire la scienza con la politica. La salute dell’ambiente deve avere la sua centralità nelle sedi deputate a decidere sui modelli economici da adottare.

La Sardegna, su cui è mancata sino ad oggi una seria vigilanza, ha sacrificato sull’altare degli interessi altrui, un terzo del suo territorio, che per l’inquinamento ambientale lo Stato ha perimetrato in due Siti di interesse nazionale per le bonifiche.     

Il 30 maggio ISDE aderisce alla manifestazione regionale che si terrà a Cagliari per difendere i territori dalla speculazione energetica.

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