Una legge sarda contro l’omofobia
1 Febbraio 2019[Fabio Vitiello]
Un importante appello per una legge sarda contro l’omofobia è stato lanciato dai ragazzi di Farmacia Politica, associazione con sede a Cagliari di giovani e di laureandi di varie facoltà, per la campagna elettorale dei candidati alla Presidenza della Regione.
La proposta di legge, scritta in collaborazione con ARC, UniCa LGBT, AGedO e il Movimento Omosessuale Sardo, si pone come obiettivo quello di combattere ogni forma di discriminazione e di violenza nei confronti della popolazione LGBTI a scuola, in ambiente familiare o nell’ambito lavorativo. Per farlo, la proposta punta sulla sensibilizzazione a tutto tondo, partendo da corsi di formazione per gli insegnanti, per gli operatori sanitari, per i datori di lavoro nelle imprese e in generale per tutti coloro che ogni giorno lavorano a contatto con le persone, fino ad arrivare a veri e propri eventi culturali che coinvolgano l’intera popolazione.
Riteniamo che non sia più rimandabile una legge che tuteli transgender e transessuali, viste le notevoli difficoltà contro cui si imbattono nella ricerca ed il mantenimento del lavoro, una legge che fornisca un valido sostegno alle vittime, che istituisca organi consultivi e di monitoraggio dell’escalation di violenza che si sta diffondendo nel Paese. Se certi giornali non provano vergogna nel attribuire agli omosessuali la responsabilità della decrescita del PIL, occorre un processo di responsabilizzazione dei media, specialmente online, ad evitare discorsi d’odio, comprese le notizie infondate, false, diffamatorie.
Altre Regioni, come la Puglia e l’Umbria, si sono già dotate di un corpus organico di norme contro l’omo-bi-transfobia. Abbiamo voluto proporne una che includesse anche le persone intersessuali, spesso dimenticate. Crediamo che possa rendere la nostra isola all’avanguardia su queste tematiche, e per questo abbiamo rivolto una sfida a tutti i candidati e alle candidate di questa tornata elettorale: leggete la nostra proposta e, se condividete con noi la necessità di creare i presupposti di una Sardegna più inclusiva, in cui poter vivere con la libertà di esprimere se stessi, includetela nel vostro programma elettorale.