Vergine giurata
1 Marzo 2016[Redazione]
Prosegue la rassegna “Nuovo Mondo 2 – Proiezioni e incontri sulle rotte dei migranti” con il film di Laura Bispuri Vergine giurata che vedremo e discuteremo insieme martedì 8 Marzo a Cagliari in via Montesanto 28, alle 20.30.
“Una volta mi hanno detto che siamo più liberi di quello che pensiamo” “Liberi da cosa?” “Liberi di non essere per forza qualcosa”
Il film, liberamente ispirato all’omonimo libro di Elvira Dones, prende spunto da un antico fenomeno sociale, disciplinato dal diritto tradizionale e ancora presente nelle zone montuose del nord dell’Albania e in Kosovo, che prevede la possibilità per una donna di proclamarsi uomo, acquisendo i diritti maschili e rinunciando contestualmente alla propria vita sessuale.
Tra l’Albania e l’Italia, tra l’albanese e il bolzanino, tra passato e presente, maschile e femminile, il film è un viaggio lento, un attraversamento, la vertigine dello scoprirsi e della libertà di autodeterminarsi.
Hana, orfana albanese, viene accolta in casa da Gjergi, un montanaro con moglie e una figlia più o meno dell’età della ragazza, Lila. Ma la cultura arcaica che abita quelle regioni, seguendo il severo codice del Kanun, mortifica e reprime il femminile, e Hana si ritrova a compiere una scelta drastica: diventare una vergine giurata, ovvero giurare verginità eterna e assumere un’identità maschile. Da quel momento sarà Mark e condurrà la sua vita come un uomo, ovvero con maggiore autodeterminazione, ma al prezzo di un rifiuto radicale della propria femminilità. Molti anni dopo Mark si reca in Italia, dove ritrova Lila. Nessuno sa il perché della sua venuta, ma a poco a poco, in contatto con una cultura più aperta, Mark ritroverà in sé le tracce di Hana. Vergine giurata, lungometraggio d’esordio di Laura Bispuri, già David di Donatello per Passing Time e Nastro d’Argento per Biondina, esplora il tema dell’identità, non solo di genere, attraverso immagini essenziali, e allo stesso tempo rigogliose: i corpi sono descritti da vicino con un’intimità fisica quasi disturbante – carne, macchie, muscoli, pieghe della pelle.
Ingresso libero con tessera annuale 2016 del Circolo del Cinema FICC Laboratorio Ventotto. La tessera ha un costo di 5 euro; 2,50 euro per studenti e studentesse, precari/e, disoccupati/e, giovani sotto i 30 anni.