Vincenzo Pillai: lucidità, passione, coerenza

22 Dicembre 2017
[Ottavio Olita]

La bandiera rossa se l’era cucita dentro e sopra di sé. Quella esterna la individuavi subito e non sbagliavi: una camicia, un giubbotto, un foulard portati senza alcuna ostentazione. Quella interna dettava i suoi comportamenti: mai leaderistici o spocchiosi. Vincenzo lo trovavi al tuo fianco nelle manifestazioni o nei dibattiti, al tuo fianco o in fondo, a spingerti; mai davanti a chiederti di seguirlo. La sua idea di militanza era di costante condivisione e compartecipazione, ma anche di confronto attento e approfondito su argomenti e programmi. Ragionava, proponeva, ascoltava, senza la protervia di chi ti spiattella la sua ‘verità’.

Tutto questo nell’arco di una vita interamente spesa per promuovere giustizia e uguaglianza, fin dagli anni del Movimento Studentesco. Assemblee, occupazioni, volantinaggi: lui c’era sempre. Per tanti della mia generazione quell’esperienza cambiò il modo di interpretare la vita, di leggere il mondo. Quell’impegno continuo e costante, che poi con stupefacente, rigida coerenza, trasferì nell’attività sindacale e politica, era un modello di grande valore. Era la rappresentazione fisica dell’essere ‘compagno’.

Ha continuato ad esserlo fino alla fine, riaffermando un’incrollabile fiducia nel futuro, contro la rassegnazione e il disincanto ormai diffusi in tanta parte di un mondo politico che diventa sempre più difficile definire ‘di sinistra’. Il suo ottimismo della volontà si traduceva nell’essere sempre presente là dove si respirava qualche possibilità di cambiamento, di superamento della stagnazione.

E’ straordinario pensare che questa sua coraggiosa e instancabile determinazione sia stata portata con formidabile coerenza in un arco di tempo, oltre 50 anni, in  cui ha continuato a lottare senza cedimenti, contro accomodamenti ideologici, trasformazioni genetiche, in qualche caso veri e propri tradimenti, diffusi in una consistente fetta della politica italiana. La forza dei principi, prima di ogni altra cosa.

Fisicamente non ci sarà più, ma la sua spinta ideale non mancherà mai. E qualunque drappo rosso fuoco vedremo o faremo sventolare – o svilupperemo a parole – potremo sempre sentire che Vincenzo è al nostro fianco, o in fondo ai cortei a spingerci, o in mezzo alla sala ad ascoltare.

1 Commento a “Vincenzo Pillai: lucidità, passione, coerenza”

  1. antioco dore scrive:

    un grandissimo compagno sincero con lui ho condiviso tantissimi anni di lotta in difesa dei lavoratori tutti il suo impegno a difesa della cartiera di arbatax non e’ mai mancato un grazie a Vincenzo

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