Zona ArtiGeniale 2024

2 Agosto 2024

[red]

Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 agosto Domu Odilia in Via Nazionale 185 a Serrenti ospiterà la seconda edizione di Zona ArtiGeniale 2024 Festival della Gentilezza con la direzione di Marco Lais e la produzione di Associazione Culturale Suona.

In questa edizione si svolgerà una breve, veloce e intensiva residenza d’artista intitolata Se non hai radici con la curatela di Maurizio Coccia, direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi (PG) e docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti L’Aquila con gli artisti Franco Canu, Francesca Chiola, Sara Dias e Davide Mariani, provenienti dalle accademie di belle arti de L’Aquila e Sassari.

Domenica 25 agosto alle ore 19:00 si apre l’evento con la presentazione delle opere svolte in residenza insieme ad un dibattito aperto al pubblico sui temi dell’identità e sui suoi molteplici significati, sulla Gentilezza come genialità d’animo che passa dall’ascolto, alla comprensione e al rispetto dell’altro, gentilezza che sottolinea il senso di comunità, tema alla base dell’intero progetto Zona ArtiGeniale.

Per Maurizio Coccia, curatore della residenza: Identità è un termine ormai abusato. Praticamente non c’è discorso politico e culturale che possa farne a meno. Tuttavia, indipendentemente dai tentativi di strumentalizzazione, quello dell’identità resta un elemento tutt’altro che monolitico, ma precario e negoziabile. Questa breve residenza, già a partire dal titolo imposta l’argomento in una prospettiva critica, di apertura e confronto. Se non hai radici, infatti, è una domanda che resta sospesa. È un’opzione da verificare. Un tessuto relazionale – elastico e permeabile – messo alla prova durante le varie sessioni di questa intensa esperienza artistica. Non è vincolante una risposta, in termini filosofici o artisti. Così come non è richiesta una restituzione “oggettuale”, al termine della residenza. Ciò cui si assisterà, invece, in occasione della discussione finale, sarà la condivisione col pubblico delle riflessioni, dei dibattiti, delle crisi emerse durante quei giorni”.

A seguire si svolgerà una performance sonora, un concerto del musicista Raffaele Matta dal titolo This is water, Progetto che si basa sulla ricerca sonora e le relazioni tra spazio, tempo e memoria. Una sintesi di improvvisazione, composizione, suoni elettroacustici e sensibilità ambient, dove una serie di installazioni sonore che riproducono in diversi modi le possibilità timbriche dell’acqua, interagiscono con il suono della chitarra elettrica, dando vita a un viaggio attraverso il suono, il gesto e lo strumento. La chitarra a tratti si smaterializza perdendosi in un vortice di suoni ottenuti, oltre che con le normali tecniche, con lo sfregamento delle corde mediante l’archetto, l’inserimento di corpi estranei fra le corde, voci che vengono filtrate dai pick-up della chitarra, loop e sonorità elettroniche, magnetiche e circolari. Una performance musicale ma anche teatrale e scenografica.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI